D-Flight prima in Europa: doppia certificazione USSP e CISP per l’U-space dei Droni in Italia

0 0 Danilo Scarato 2025-02-24 Edit this post

D-Flight, società del Gruppo ENAV in partnership con Leonardo, ha conseguito un primato europeo: è la prima azienda a ottenere la doppia certificazione CISP e USSP, abilitando di fatto l'operatività dello U-Space, lo spazio aereo dedicato ai droni, nel nostro Paese. La certificazione, rilasciata da ENAC, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile, rappresenta un passaggio fondamentale per l'integrazione sicura e regolamentata dei droni nel tessuto urbano complesso e non solo.

La certificazione USSP (U-space Service Provider), ottenuta da D-Flight in conformità al Regolamento Europeo 2021/664, conferisce alla società il ruolo di Fornitore di Servizi U-space. Ma cosa significa concretamente? In parole semplici, un USSP è un soggetto certificato e autorizzato a fornire i servizi essenziali per l'operatività dei droni nello U-space. Questi servizi sono fondamentali per garantire la sicurezza, l'efficienza e l'ordinato svolgimento delle operazioni con droni in aree dove il traffico di questi aeromobili a pilotaggio remoto sarà più intenso.

Tra i servizi forniti da un USSP rientrano la gestione delle identificazioni remote via network dei droni, la fornitura di informazioni sul traffico aereo e sulle condizioni operative dello U-space, il supporto alla gestione dei piani di volo dei droni, e la comunicazione di eventuali emergenze o situazioni anomale. In sostanza, l'USSP agisce come una sorta di 'torre di controllo' digitale per i droni all'interno dello U-space, assicurando che le operazioni avvengano in modo coordinato e sicuro, evitando conflitti con altri droni o con il traffico aereo tradizionale.

Parallelamente alla certificazione USSP, D-Flight aveva già ottenuto nel dicembre 2024 la certificazione CISP (Common Information Service Provider) come Fornitore Unico di Servizi Comuni di Informazione. Il CISP, a sua volta, è un ruolo chiave nell'architettura dello U-space. Il suo compito principale è quello di raccogliere, integrare e distribuire a tutti gli attori coinvolti nello U-space (USSP, operatori di droni, autorità competenti) le 'informazioni comuni'. Queste informazioni includono dati meteorologici, NOTAM (Notice to Airmen - avvisi ai naviganti), informazioni sullo spazio aereo, e lo stato di eventuali geozone (aree geografiche con restrizioni o requisiti specifici per i droni).

Avere un unico CISP a livello nazionale, come nel caso di D-Flight, facilita l'uniformità e la coerenza delle informazioni distribuite, evitando frammentazioni e potenziali incomprensioni che potrebbero compromettere la sicurezza. Il CISP, quindi, è il 'cuore informativo' dello U-space, mentre l'USSP è l'operatore che utilizza queste informazioni per fornire servizi diretti agli utenti dei droni.

Ma cos'è esattamente lo U-space? Lo U-space non è uno spazio aereo fisico delimitato in modo rigido, bensì un concetto operativo e regolamentare definito dall'Unione Europea per consentire un traffico di droni sicuro, efficiente e integrato, soprattutto in aree urbane con alta densità di traffico aereo e in prossimità di infrastrutture critiche. Il Regolamento Europeo 2021/664 definisce il quadro normativo per la creazione e la gestione degli U-space, stabilendo i requisiti per i servizi, le tecnologie e le responsabilità degli operatori e dei fornitori di servizi.

“Questo risultato consolida la nostra visione strategica come Service Provider e ci posiziona, insieme a ENAC, come protagonisti nella definizione di un futuro sicuro e sostenibile per droni e mobilità aerea innovativa, tanto in Italia quanto a livello internazionale” ha commentato D-Flight in una nota.

Un esempio concreto di questo percorso è già visibile: lo scorso dicembre, a San Salvo, è nato un primo embrione di zona geografica U-space, grazie all’istituzione della nuova zona regolamentata R700. Quest’area, inizialmente pensata come sandbox per consentire i test dei droni Amazon per le consegne a domicilio, potrà ora trasformarsi in una zona U-space a tutti gli effetti. Con le certificazioni ottenute da D-Flight, il progetto si avvicina ad una dimensione operativa, aprendo la strada a un utilizzo sempre più strutturato e innovativo dei droni sul territorio nazionale.