DJI: Mavic 4 Pro avvistato e distrutto, Mavic 3 Pro aggiornamento insignificante

DJI: Mavic 4 Pro avvistato e distrutto, Mavic 3 Pro aggiornamento insignificante

In un mondo dove l'innovazione tecnologica corre a ritmi vertiginosi, il colosso cinese dei droni DJI sembra aver rallentato il passo per quanto riguarda il suo drone di punta della fascia prosumer Mavic 3 Pro e relativo radiocomando RC Pro. Dopo sette mesi di silenzio dall'ultimo aggiornamento, che hanno fatto storcere il naso a molti clienti, l'azienda ha finalmente rilasciato un aggiornamento firmware per il Mavic 3 Pro e il suo radiocomando RC Pro. Ma la vera novità potrebbe essere un'altra: un prototipo di quello che sembra essere il Mavic 4 è già in fase di test stando a un video leak diffuso in rete.

L'aggiornamento firmware rilasciato le scorse ore per il Mavic 3 Pro, drone top di gamma prosumer con il suo innovativo gimbal Hasselblad a tripla camera, si è rivelato poco più di un contentino per gli utenti. Le novità dichiarate da DJI si limitano alla risoluzione di bug minori e a un lieve miglioramento del sistema di identificazione remota, il cosiddetto Remote ID, "DRI" per gli utenti europei. Una funzionalità, quest'ultima, che permette di trasmettere i dati identificativi del drone, incluso il codice operatore EASA, anche se disattivata dall'utente. Un obbligo per ottemperare al regolamento dal momento che il drone ha la marcatura di classe C2.

Il radiocomando RC Pro, un gioiellino da 1000 euro essenziale per i professionisti grazie alla sua uscita HDMI, ha ricevuto lo stesso trattamento. Compatibile con una discreta gamma di droni DJI che utilizzano il sistema OcuSync 3, dall'Air 2S al Mini 3 Pro, l'RC Pro resta escluso dai modelli più recenti come il Mini 4 Pro e l'Air 3, che richiedono OcuSync 4.

Ma mentre DJI sembra temporeggiare con la sua linea attuale, i riflettori si sono accesi su quello che potrebbe essere il prossimo big player: il Mavic 4. Un prototipo, presumibilmente schiantato durante i test, mostra un design più "cicciotto" rispetto al suo predecessore, con modifiche al sistema di sensori per l'evitamento ostacoli, sempre se le fattezze di questo prototipo saranno poi trasferite sul Mavic 4 Pro di serie.

Il nuovo modello, che forse potrebbe debuttare tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno ma non è escluso un debutto nel 2025, promette di portare con sé diverse novità. Tra queste, si vocifera di un nuovo radiocomando RC Pro 2, dotato della banda a 5,2 GHz, e della compatibilità con i nuovi Goggles 3 per il volo in FPV.

La domanda che serpeggia tra gli appassionati è: il Mavic 4 sarà abbastanza innovativo da giustificare l'upgrade per chi possiede già un Mavic 3 Pro? La risposta, al momento, resta avvolta nel mistero. Ciò che è certo è che il Mavic 3 Pro, con la sua certificazione C2 che lo rende utilizzabile in scenari urbani (mantenendo una distanza minima di 5 metri dalle persone non informate se viene attivata la modalità a bassa velocità), rimarrà un punto di riferimento nel settore.

In un mercato in rapida evoluzione come quello dei droni, DJI sembra giocare una partita su due tavoli: da un lato, cerca di mantenere l'interesse sulla linea Mavic 3 con aggiornamenti minimi; dall'altro, si prepara a sconvolgere nuovamente il settore con un modello che promette di alzare ancora una volta l'asticella dell'innovazione. Resta da vedere se questa strategia riuscirà a mantenere DJI al vertice di un mercato sempre più competitivo e esigente.

Video - Finalmente? DJI aggiorna Mavic 3 Pro e RC Pro + Anteprima SHOCK del Mavic 4!