L' Ucraina chiede a DJI la No Fly Zone per i droni comprati e attivati all'estero

L' Ucraina chiede a DJI la No Fly Zone per i droni comprati e attivati all'estero

Impiegare droni progettati per gli usi civili negli scenari di guerra può non essere una buona idea. Come nel caso dei droni DJI prodotti negli ultimi anni che integrano la trasmissione continua della loro posizione e di altri dati senza che l'utente possa disattivarla. Si tratta del sistema Aeroscope presentato nel 2017. Tra l'altro il recente drone DJI Mavic 3 oltre ad Aeroscope integra anche il dispositivo elettronico di identificazione EASA ricevibile da qualsiasi smartphone. Per saperne di più guarda il seguente video.

 

Sia in versione portatile che in installazione fissa, un ricevitore AeroScope riesce a rilevare un drone DJI fino a 20 km di distanza. Vengono rilevati dati come il numero di serie, marca e modello, posizione del drone, velocità, latitudine e il punto da cui è decollato. Come detto, le informazioni di base utilizzate per individuare e identificare il tipo di drone non possono essere disattivate dall'utente. Nel 2018 Aeroscope è stato testato a Roma e presentato alle forze dell'Ordine,

Un ricevitore Aeroscope portatile

Due campi di testo facoltativi presenti sull'app che gestisce il drone (DJI GO, DJI GO 4, DJI FLY) permettono all'utente di trasmettere informazioni personali sulla propria identità e sulla propria missione. Grazie ad alcuni aggiornamenti, Aeroscope oggi dovrebbe essere in grado di identificare anche la posizione in realtime del radiocomando grazie al GPS usato sul device mobile del pilota, a patto che il pilota usi un device mobile con GPS e localizzazione attiva.

Droni DJI e relativi dati rilevati da Aeroscope

Secondo Mykhailo Fedoroy, ministro e vice premier dell' Ucraina: " in 21 giorni di guerra, le truppe russe hanno già ucciso 100 bambini ucraini. stanno usando i prodotti DJI per individuare gli obiettivi da colpire con i missili anche obiettivi civili". Per questi motivi Fedoroy ha inviato a DJI una lettera aperta dove avanza alcune richieste tra cui quella di bloccare tutti i droni DJI che sono stati acquistati e attivati fuori dall' Ucraina. In pratica, una No Fly Zone per i droni DJI provenienti dall' estero. 

Facendo presente che la Federazione Russa starebbe usando ricevitori DJI Aeroscope evoluti importati dalla Siria, in grado di rilevare un drone DJI fino a 50km di distanza, Mykhailo Fedoroy ha chiesto che i ricevitori Aeroscope siano resi efficaci anche per gli utenti ucraini. 

DJI sulla questione del blocco / no fly zone ha risposto: "se il governo ucraino richiede formalmente che DJI installi il geofencing in tutta l'Ucraina, lo attiveremo secondo la nostra politica. Si applicherebbe a tutti i droni DJI in Ucraina, indipendentemente da chi li sta pilotando, ma potrebbe non fermare tutti i voli. Tieni presente che il geofencing non è infallibile e se l'utente non si connette a Internet per aggiornare i dati del geofence, il nuovo geofence non avrà effetto per il drone".

Il sistema geofencing DJI è stato completato e migliorato progressivamente a partire dal 2015 a seguito di un drone Phantom 2 precipitato nel giardino della Casa Bianca. Leggi anche: Effetto Drone Casa Bianca: la DJI annuncia aggiornamento firmware obbligatorio per il Phantom 2 con nuove NO FLY ZONES

Ci preme sottolineare il fatto che per quanto abbiamo detto sul sistema Aeroscope, utilizzare un drone DJI in uno scenario di guerra pone a rischio il pilota del drone e le persone intorno a lui se la parte avversaria dispone di un ricevitore Aeroscope. Pertanto, per non correre rischi in questo periodo sarebbe bene evitare di usare un drone DJI in Ucraina se non è stato hackerato per eliminare la trasmissione Aeroscope.

Il testo della lettera Ucraina inviata a DJI

"L'Ucraina è ora in prima linea nella difesa dei principi di umanità e libertà di fronte alla guerra condotta dalla Federazione Russa. Ora viviamo condizioni difficili e senza precedenti quando le forze armate ostili del paese vicino hanno invaso l'Ucraina e per 19 giorni consecutivi attaccano e distruggono gravemente oggetti infrastrutturali, edifici civili e uccidono la nostra gente. Dall'inizio della guerra in Ucraina, 79 bambini sono stati uccisi e quasi 100 feriti dalle truppe russe. Solo nella città di Mariupol sono stati uccisi più di 2100 civili. Non c'è fine ai bombardamenti di ospedali per la maternità, scuole, università, grattacieli, mercati.

L'impresa socialmente responsabile sostiene sempre i valori di umanità, responsabilità e pace. Crediamo che anche la tua azienda li condivida. Ora, la responsabilità è la scelta, la scelta che definisce il futuro. E ora, più che mai, la vita delle persone dipende dalla tua scelta.

Chiediamo alla vostra azienda di porre fine a qualsiasi relazione e di interrompere gli affari nella Federazione Russa fino a quando l'aggressione russa in Ucraina non sarà completamente fermata e non sarà ripristinato un ordine equo.

L'esercito russo utilizza una versione estesa di DJI AeroScope che è stata presa dalla Siria. La distanza è fino a 50 km.

E stanno usando i prodotti DJI in Ucraina per guidare il loro missile per uccidere i civili. Ci sono molte prove di quelle azioni di non umanità da parte russa. Possiamo fornirlo. Il mondo intero è sconvolto. I nostri sforzi sono diretti a quei soggetti che sono veramente capaci di accettare e condividere il dolore del popolo ucraino e di darci una mano.

Vi chiediamo gentilmente di fornirci informazioni in merito a:

• Il numero di prodotti DJI funzionanti in Ucraina, il loro ID, dove e quando sono stati acquistati e attivati;
• La mappa (nelle regioni dell'Ucraina) dei prodotti DJI funzionanti in Ucraina;
• C'è un problema con l'attivazione di un nuovo prodotto DJI in Ucraina?

La situazione è davvero critica. Ci sono stati casi in cui tutti i prodotti DJI sono stati spenti (ad esempio, la guerra in Georgia).

Quindi chiediamo:

• accensione per utenti ucraini della funzione DJI Aeroscope;
• bloccare tutti i prodotti DJI funzionanti in Ucraina che sono stati acquistati e attivati ​​non in Ucraina;
• bloccare tutti i prodotti DJI acquistati e attivati ​​nella Federazione Russa, Siria e Libano."

La risposta DJI all' Ucraina

"Caro vice primo ministro Fedorov:

Tutti i prodotti DJI sono progettati per uso civile e non soddisfano le specifiche militari. La visibilità data da AeroScope e dai futuri requisiti di Remote ID è un motivo in più per cui il loro utilizzo per missioni militari è inappropriato.

Il sistema DJI AeroScope è integrato in tutti i recenti droni DJI e trasmette informazioni su un drone in volo ai ricevitori AeroScope. Questa funzionalità non può essere disattivata.

DJI non ha modificato in alcun modo la funzionalità del nostro sistema AeroScope in Ucraina e molte unità AeroScope ucraine sono ancora funzionanti. Le vendite e l'assistenza di DJI in Ucraina sono state coerenti e invariate.

Ti preghiamo di comprendere che DJI non può ottenere informazioni sull'utente e dati di volo, a meno che l'utente non ce le invii attivamente. Non abbiamo la capacità di identificare e verificare la posizione di un utente, e quindi non conserviamo i dati che hai richiesto.

Se il governo ucraino richiede formalmente che DJI installi il geofencing in tutta l'Ucraina, lo organizzeremo secondo la nostra politica. Si applicherebbe a tutti i droni DJI in Ucraina, indipendentemente da chi li sta pilotando, ma potrebbe non fermare tutti i voli. Tieni presente che il geofencing non è infallibile e se l'utente non si connette a Internet per aggiornare i dati del geofence, il nuovo geofence non avrà effetto per il drone.

Rimaniamo a disposizione per discutere di questi problemi a vostro piacimento."

Nota: Quadricottero News fin dalla sua fondazione (2013) ha scelto di non parlare di droni ad uso militare, salvo rare eccezioni (sistemi anti drone C-UAS etc). Abbiamo deciso di pubblicare questo articolo perchè riguarda droni progettati e destinati agli usi civili.

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— DJI (@DJIGlobal) March 16, 2022