Droni: ENAC approfondirà il problema del divieto sorvolo spiagge d'estate

2 0 Danilo Scarato 2020-06-26 Edit this post

Droni: ENAC approfondirà il problema del divieto sorvolo spiagge d'estate.

ENAC è intenzionata ad approfondire un problema molto sentito, in particolare dalla filiera professionale dei droni, che puntualmente si rinnova ogni estate. Ovvero il divieto per i droni di sorvolare le spiagge d'estate a qualsiasi ora ed anche nel caso fossero deserte, interpretato dalle mappe ufficiali presenti su d-flight come divieto di sorvolo di tutta la costa, anche banchine portuali, scogliere a picco etc.

Questo divieto estivo di sorvolo spiagge per i droni non è esplicito, nel senso che non è riportato nel regolamento droni (SAPR) ENAC. E' la conseguenza di una disposizione delle Regole dell'Aria RAIT rivolta agli aeromobili per evitare che voli troppo bassi possano arrecare disturbo ai bagnanti. Per questo motivo, per effetto della RAIT.5006, dal 1 giugno al 30 settembre agli aeromobili è vietato volare ad un'altezza inferiore ai 300m quando transitano sopra le spiagge, entro i 100m da entrambi i lati della linea di costa.

Si tratta di una disposizione rivolta agli aeromobili (con equipaggio). Tuttavia dal momento che i droni, anche quelli piccoli sotto i 25kg, sono considerati aeromobili pilotati in remoto, da anni è opinione comune che la RAIT.5006 si applichi anche ai piccoli droni con conseguente divieto di sorvolo spiagge, visto che sopra i 120m di altezza rispetto al suolo nessun drone può essere condotto a meno che non si ottenga specifica autorizzazione.

100m da entrambi i lati della linea di costa significa nella maggior parte dei casi non poter far volare un drone sui lungomare fuori dalle spiagge, magari per svolgere lavoro aereo per l'ispezione di edifici o altro. Se poi questa norma deve essere interpretata come viene riportata su d-flight, ovvero come una striscia rossa che copre l'intera costa italiana senza interruzioni, la frittata è fatta dal punto di vista del lavoro aereo.

Già in passato chiesti chiarimenti

Sono sostanzialmente questi i motivi per cui in molti in passato hanno provato a chiedere chiarimenti o esenzioni per i droni ad ENAC senza però ottenere risposte e/o risultati tangibili. Tra le altre figurano le iniziative intraprese da alcune associazioni di categoria compresa Aopa Italia divisione APR che nel 2017 aveva fatto sapere di aver chiesto ad ENAC un parere sull'applicabilità. Un anno dopo, in occasione di Roma Drone Campus 2018, sempre Aopa Italia aveva invitato, stavolta pubblicamente, ENAC a permettere ai droni professionali di volare in spiaggia d'estate. Purtroppo un nulla di fatto anche in quella occasione. L'argomento è stato ripreso a livello divulgativo ad inizio giugno 2020 a Roma Drone Webinar Channel quando si era parlato di Droni sulle spiagge per il controllo dei bagnanti con il nodo del divieto sorvolo estivo linea di costa posto dalle normative

Qualcosa si muove

La novità è che finalmente qualcosa sembra muoversi. Il 23 giugno 2020, in occasione di un nuovo appuntamento di Roma Drone Webinar Channel, l'Ing.Veccia, vice direttore della vigilanza tecnica ENAC, sollecitato da una nostra domanda circostanziata (minuto 10:50 di questo video) si è interessato al problema ed ha affermato che la questione verrà approfondita in ENAC, facendo intendere che questo divieto non dovrebbe riguardare i droni in quanto originariamente pensato per gli aeromobili con equipaggio.

"Quando sono nate le Regole dell'Aria RAIT sinceramente non pensavamo ai droni. - ha risposto l' Ing Veccia - C'è una certa flessibilità nel dire che anche i droni debbano rispondere a certi aspetti delle Regole dell'Aria RAIT. Le regole principali dei droni sono quelle dei droni [ndr:dettate dal regolamento a loro dedicato] i limiti li conosciamo. Su questo aspetto delle RAIT che si potrebbe riportare al mondo dei droni in relazione al sorvolo delle spiagge faremo un approfondimento".

Felici che finalmente sia arrivato un segnale da parte ENAC per l'interessamento sulla questione spiagge, grazie alla disponibilità dell' Ing. Veccia, ci auguriamo che il problema venga presto risolto una volta per tutte considerando che anche quando sarà applicato il regolamento europeo droni, cioè nel 2021, si dovranno continuare a seguire spazi aerei e regole dell'aria italiane. Significa che se nulla cambierà la prossima estate avremo lo stesso divieto. Vi terremo aggiornati.

Video - Riepilogo RDWC con alcuni punti salienti

Video - Registrazione integrale della diretta RDWC

COMMENTI

BLOGGER: 2

Simone8227/06/20, 11:26
Gli stabilimenti balneari avrebbero potuto giovarsi di operazioni di marketing con riprese da drone. Così gli operatori sono costretti a lavorare abusivamente, con tutti i rischi del caso.
Due annotazioni: il divieto della RAIT riguarda le spiagge, non la linea di costa. Intanto ENAC armonizzasse i suoi divieti con la normativa, altrimenti loro applicano un divieto di loro sponte, rifacendosi a una norma che però dice altro.
Altro punto: il volo libero sulle spiagge affollate (magari non questa estate ma incrociando le dita le prossime) con la liberalizzazione data per il volo ricreativo non mi sembra l'opzione più intelligente. Non sono certo che un ricreativo con un Mini, nemmeno costretto a prendersi il patentino, capisca la differenza tra un po' di persone e assembramento. Io personalmente manterrei il divieto (solo sulle spiagge, non sull'intera costa), ma farei in modo che un operatore professionale possa volare senza dover richiedere il NOTAM e senza dover attendere 40 giorni, visto soprattutto che con EASA il limite degli "inoffensivi" sale a 500 grammi. Ecco già questo sarebbe un gran bel passo avanti.
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