Un drone e un dirigibile r/c sul cielo dell'ultimo Jova Beach Party a Linate

0 0 Danilo Scarato 2019-09-24 Edit this post

Anche un drone DJI Inspire 2 in volo sull'ultima tappa del Jova Beach Party a Linate.

Si è conclusa sabato scorso, a Linate, l'ultima tappa del Jova Beach Party 2019, il tour di Jovanotti che ha portato in giro per l'Italia delle vere e proprie feste collettive superando il concetto del semplice concerto. Quasi 100mila persone hanno assistito a questa tappa conclusiva che si è svolta all'aeroporto di Linate, chiuso per lavori di manutenzione. Per la documentazione video-fotografica dell'evento dall'alto come di consueto è stato impiegato il dirigibile radiocomandato di Italdron ma nel cielo c'era anche un drone, un DJI Inspire 2 condotto da Max Morelli, della Liquidmedia.

Ecco come sono state eseguite le riprese aeree con il drone

"Siamo arrivati il giorno prima, venerdi, per i primi test di volo e per richiedere alla DJI lo sblocco della No Fly Zone che insiste sull'aeroporto. Abbiamo concordato con la produzione le possibilità e i limiti di quello che saremmo andati a fare. - ci spiega Max Morelli - Abbiamo anche testato la trasmissione dell'immagini sul maxi schermo dietro al palco grazie all'uscita SDI del radiocomando Cendence…spettacolare! Abbiamo fatto alcune clip di Jovanotti sul palco durante le prove, tutto prometteva per il meglio. La giornata è terminata con il briefing con i ragazzi dei fuochi d’artificio e la crew per stabilire collegamenti radio e timing della scaletta (molto elastica vista l’energia ed esuberanza di Jova). Una volta verificata la checklist siamo andati a dormire."

"Sabato, il giorno del concerto. Arriviamo in aeroporto e facciamo un incontro con le autorità (ENAC, SEA, VVFF, PS e CC) stabilendo la fascia operativa e la gestione della safety. Sottolineo il volare a LINATE!!! Lo spazio aereo è tuttora segregato perché l'aeroporto è in manutenzione però è stato ulteriormente coperto da un Notam richiesto dagli amici della Italdron operativi con il dirigibile. Secondo quanto accordato, con il drone voleremo sempre a sud dell’area del pubblico e dietro al palco. Definiamo l’area di decollo ed atterraggio. Mostriamo l’Inspire2 e le 5 ottiche che utilizzeremo ed illustriamo il funzionamento del drone che (come sempre) le istituzioni vorrebbero con sé e che ci auspichiamo avvenga. Alle 12.30 il primo volo senza pubblico per mostrare l’area vuota da una posizione centrale. Dopo poche ore ci saranno 90/100 mila persone! Test ulteriore di trasmissione al maxi schermo. Abbiamo fatto 15 voli da 20 minuti l'uno nelle fasi salienti dello show. Al nostro fianco abbiamo sempre avuto le forze dell’ordine e ci passano davanti alcuni Vip: dalla Parietti a Rovazzi, Accorsi e molti altri volti noti. Abbiamo il piacere di coinvolgere Brumotti ad impennare per una intro sul pubblico e, cordialmente, accetta."

Difficoltà incontrate?

"Il segnale radio era molto instabile, auspico l'arrivo di Ocusync 2 al più prestp sull' Inspire 2. Anche per questo prima del decollo conrrollavamo lo spettro per cercare canale e frequenza migliori in modo da ottenere un datalink efficiente. Altra difficoltà i voli a bassissima quota dell'elicottero dei Carabinieri. Per maggiore sicurezza abbiamo chiesto l'aiuto ad alcuni operatori dei VVFF e PS ed ai ragazzi della Italdron di fare da osservatori a 360° per indicarci costantemente la posizione dell'elicottero durante i suoi voli anche perchè il volume del concerto non aiutava a rilevarne la vicinanza."

In conclusione?

"E' stato un grande successo. Volare con un drone a Linate con 100.000 persone presenti. Una gestione coordinata con le forze dell’ordine, permessi accordati dopo un esame certosino di tutti gli obblighi dell’operatore e accertamento esperienza di volo. Dopo aver girato il sequel di Hitman’s bodyguard questo servizio ci inorgoglisce e fa capire sempre di più che si possono fare cose apparentemente impossibili da mettere in pratica se esperienza, know how e procedure vengono messi in primo piano. Il risultato è un servizio di qualità e garantito. Avevamo seguito anche la prima tappa del Jova Beach Party a Lignano, decolli e atterraggi dalla barca della Guardia Costiera. In quella occasione dovevamo comunicare ogni take off perché era operativo un sistema antidrone che lasciava operare solo noi. Jovanotti ha creato qualcosa di straordinario con questo tour, seppur contornato da fake news e criticoni ha messo a tacere tutti con uno spettacolo incredibile."