Il Regolamento Unico sui Droni è quasi pronto, Commissione Europea pubblica la bozza

Nuova definizione di assembramento di persone. Cambiamenti nelle Open Category, proroghe fino a 3 anni anche per droni 300 grammi, come sarà il Test Online e il dispositivo elettronico di identificazione. Aeromodellismo continuerà a seguire regole nazionali se condotto all'interno delle associazioni. La Commissione Europea ha pubblicato la bozza aggiornata del Regolamento Unico sui droni.

Prosegue il percorso del Regolamento Europeo sui droni che secondo i piani dovrebbe essere pronto a fine anno / inizio 2019. Dopo la recente entrata in vigore delle nuove regole basiche sui droni l'Europa ha acquisito la facoltà di normare i droni di qualsiasi peso in tutti gli Stati membri. Italia compresa, dove ha sostituito ENAC anche per i droni da 0-150 kg. Ne consegue che il nostro Regolamento SAPR non avrà vita lunga perchè sarà sostituito dal regolamento Unico, gradualmente grazie ai previsti periodi transitori. 

Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha pubblicato le bozze degli Implementing Act Drones e dei Delegated Act Drones. Ovvero, l'ultima versione in bozza del regolamento EU Droni che come previsto è ancora basata sulle Opinion EASA 2018 ma che contiene alcune modifiche. Ecco le più importanti, in particolare sulle Open Category.

Quando entrerà in vigore il regolamento Europeo e periodo transitorio

Secondo l'articolo 23, il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale EU. Sempre secondo quanto inserito in bozza, il regolamento dovrà essere applicato entro 3 mesi ma sono previsti periodi transitori che possono arrivare anche a 3 anni. Ad esempio, i droni di oggi di peso non superiore ai 900 grammi che non rispettano i requisiti previsti dagli art 1 fino a art 5 delle Open Category C1 potranno continuare ad operare in C1 per 3 anni (secondo quanto suggerito in questa bozza) a patto che il pilota abbia i requisiti previsti dal "vecchio" regolamento dello Stato Membro.

Droni 300 grammi ENAC in A1C1 per massimo 3 anni

Significa che i droni 300 grammi riconosciuti ENAC potranno continuare a volare praticamente come oggi, nella categoria A1C1, fino a 3 anni dall'entrata in vigore del Regolamento Europeo. Tutti gli altri droni di "oggi" potranno continuare a volare in classe A3 per 3 anni. Stessa proroga di 3 anni per i droni fino a 250g che potranno volare in A1C0. I droni di oggi autocostruiti fino a 250g potranno volare in A1C0 per sempre se saranno rispondenti alle regole europee.

Nuova definizione di assembramento di persone

Per il Regolamento Europeo Droni, che vieta il sorvolo di assembramenti di persone nelle Open Category, un assembramento di persone: "means gatherings where persons are prevented to move away from the trajectory of UA due to the density of the people present". Tradotto, assembramento significa persone che non riescono ad allontanarsi dalla traiettoria di volo del drone a causa della densità delle persone presenti.

In rosso i principali cambiamenti delle Open Category nella bozza del Regolamento Europeo introdotti dalla Commissione Europea il 5 ottobre

Alla Open Category A1C0, a cui appartengono droni fino a 250 grammi che possono sorvolare persone non assembrate, è stata inserita la nuova limitazione di 120 metri di distanza massima rispetto al pilota. Nella classe A2 è stata confermata la distanza minima dalle persone non coinvolte nelle operazioni di 50 metri ma è stata inserita la possibilità di avvicinarsi fino a 5 metri se il drone dispone di una modalità a bassa velocità e se le condizioni ambientali e di sicurezza in genere lo consentono (quindi a valutazione e a discrezione del pilota). Nella classe A3 bisognerà mantenere almeno 150 metri da zone urbane, parchi ricreativi e aree in cui sono presenti persone. I droni Open Category dovranno essere condotti in VLOS (VLOS con la limitazione di 120m di distanza massima per i droni A1C0) e sarà consentito il Follow Me a patto che il drone non sia a più di 50 metri da chi ha il radiocomando. Sono stati definiti meglio i limiti del massimo rumore ammissibile per i droni C1 e C2 esplicitando il sistema di misurazione. E' stato precisato che la velocità massima di 19 m/s è riferita al volo livellato, non a quella di caduta.

Test Online da superare, ecco come sarà

Il corso Online che si dovrà seguire obbligatoriamente per poter condurre i droni delle Open Category A1C1 verterà sui seguenti argomenti: Sicurezza Aerea, Struttura dello Spazio Aereo, Regolazione Aeronautica, Limiti delle performance Umane, Meteorologia, Procedure Operative, Prestazioni di volo del Drone, Conoscenza generale Droni, Navigazione Aerea, Protezione della Privacy, Assicurazione, Sicurezza. Il test finale online sarà costituito da 40 domande a risposte multiple. Situazione simile in A2 dove il test online finale sarà composto da 30 domande a risposte multiple con in aggiunta un esame scritto da superare presso un centro autorizzato. (requisito sostituito con un ulteriore test online dai nuovi aggiornamenti normative febbraio 2019)

Dispositivo Elettronico di Identificazione, dovrà essere così

Il dispositivo elettronico di identificazione che dovrà equipaggiare i droni Open Category a partire dalla classe C1, con esclusione di alcune sottoclassi A3, potrà essere inglobato nell'elettronica del drone oppure applicato esternamente. In entrambi i casi dovrà essere basato su una trasmissione a 2.4 o 5 GHz con lo stesso range del drone e con protocollo aperto e documentato, ricevibile dai dispositivi mobili. Dovrà trasmettere: 

• Numero registrazione operatore.
• Numero di serie del drone in standard ANSI/CTA-2063.
• Coordinate della posizione in cui si trova il drone e altezza rispetto al punto di decollo.
• Direzione e velocità del drone.
• Posizione del punto da cui è decollato.

Un sistema di riconoscimento in locale molto simile a quanto ha proposto e già realizzato la DJI sui propri droni. (Leggi anche: DJI attiva l'identificazione elettronica dei droni in volo, anche per gli italiani)

Aeromodellismo escluso dal regolamento EU se condotto all'interno di associazioni riconosciute

Le attività aeromodellistiche, se condotte all'interno delle associazioni aeromodellistiche riconosciute (gli appositi campi volo), potranno continuare ad essere svolte sotto le regole istituite dal proprio Stato. Invece, coloro che usano droni per divertimento, fuori dalle associazioni aeromodellistiche, potranno continuare a farlo nella categoria A3 ma dovranno superare il test online e ottemperare alle previste disposizioni.

Continuare a seguire il regolamento ENAC

Anche se il percorso del nuovo Regolamento Europeo sui Droni sembra rispettare tutte le tappe annunciate mesi fa, in Italia sui droni vige ancora il Regolamento ENAC ed è necessario continuare a rispettarlo fino a diversa indicazione. Una precisazione che facciamo in considerazione di  fake news sulle normative droni che periodicamente vengono pubblicate sui social come facebook e youtube, contenuti che spesso sono realizzati ad arte per ottenere facili click e che hanno poco o nulla di attendibile.