A pochi giorni di distanza dal lancio del nuovo drone DJI Mavic 2, ecco una nostra prima recensione che non ha la pretesa di essere esaustiva.
DJI Mavic 2 nelle declinazioni PRO e ZOOM, e a breve probabilmente anche nella versione ENTERPRISE, è la nuova piattaforma volante pieghevole della DJI che rappresenta un nuovo step evolutivo e che, con la versione dotata di camera Hasselblad con sensore SONY da 20 MPx da 1'', rischia di cannibalizzare il mercato di riferimento del Phantom 4 PRO V2.0 - più avanti vedremo perchè. A tempo di record siamo riusciti ad ottenere un'esemplare di Mavic 2 Pro e in questi giorni lo stiamo provando intensivamente. Essendo questa una recensione, ci soffermeremo più sugli aspetti che abbiamo rilevato e sulle nostre impressioni piuttosto che snocciolare caratteristiche tecniche e funzionalità che si possono già leggere benissimo sul sito DJI e da molte altre parti.
Mavic Pro vs Mavic 2 Pro
Iniziamo col dire che entrambe le versioni di Mavic 2 (PRO e ZOOM) sono identiche in tutto, cambia soltanto il gimbal camera. Rispetto alla versione precedente il Mavic 2 è leggermente più grande sia da chiuso che da aperto ed è più pesante, poco più di 900 grammi contro i circa 740g precedenti. Da aperto la diagonale del Mavic 2 è di 35.4 cm mentre quella del Pro 1 è di 33.5 cm.
Come si può notare dalla foto sopra, il Mavic 2 arriva con eliche a basso rumore (abbinate ad ESC FOC) che sono leggermente più grandi e non compatibili rispetto a quelle del PRO e sono diverse anche rispetto a quelle del Platinum. Si può anche notare che le eliche del Mavic 2 si sovrappongono leggermente nelle punte. Il Mavic 2 Pro fa meno rumore del Mavic Pro ma leggermente più rumore del Mavic Pro Platinum. Il colore è diverso, rispetto al predecessore il Mavic 2 e radiocomando sono di un grigio più chiaro. Nonostante peso e dimensioni superiori, il Mavic 2 Pro vola mediamente 5 minuti in più rispetto al PRO 1 a parità di soglia di allerta batteria scarica. Se con il Mavic Pro in sicurezza, senza far scaricare completamente la batteria, si possono fare 20 minuti, con il Mavic 2 Pro si raggiungono i 25 minuti. In condizioni ideali e a batteria completamente scarica il Mavic 2 Pro raggiunge i 31 minuti di autonomia di volo.
Radiocomando simile ma non uguale, Batteria diversa e caricabatterie non compatibile rispetto al Mavic Pro 1.
Dimensioni e apparenza del radiocomando del Mavic 2 lo fanno sembrare identico a quello del Mavic Pro ma a guardare bene ci sono delle differenze, oltre al colore. Lo switch posto sul lato destro ora è a tre posizioni permettendo di selezionare velocemente la modalità T(ripod), P, e S(port). Gli stick sono svitabili e sono leggermente più piccoli. Le "chele" che ospitano lo smartphone ora hanno un'asola. Quella sinistra permette di accedere al tasto home del device mobile, l'asola di destra libera un eventuale "notch" centrale ma soprattutto il sensore luce che regola la luminosità del display quando settata in automatico. In questo modo, rilevando la luce solare il display si setterà alla massima luminosità impostata.
Un'altra grande differenza del radiocomando riguarda il link radio di controllo. Ora funziona in doppia banda 2.4-5.8 GHz switchando automanticamente in caso di interferenze. Il nuovo protocollo di comunicazione si chiama Ocusync 2.0 e rispetto ad OcuSync 1, con cui funziona il controller del Mavic Pro 1, presenta diverse migliorie che aumentano la solidità e la qualità del segnale video di ritorno e il range di funzionamento, circa 1km in più (totale 5km in CE). La latenza è migliorata di 40-50ms (totale 120-130ms) tuttavia la DJI ha dichiarato nelle FAQ che presto il radiocomando del Mavic PRO 1 potrebbe diventare compatibile con il Mavic 2.
La batteria del Mavic 2 è a 4S da 3850 mAh, è diversa dalla batteria a 3S del Mavic Pro e pertanto i caricabatteria precedenti non sono compatibili, neppure a livello di connettore.
Mavic 2 Pro migliore in tutti gli aspetti rispetto al Mavic Pro
Dalle nostre prove abbiamo rilevato che il Mavic 2 Pro migliora il Mavic Pro in praticamente tutti gli aspetti, dalle prestazioni di volo alla trasmissione video passando per autonomia massima, velocità, funzioni intelligenti, performance della camera e rilevamento ostacoli.
Attenzione, l'evitamento ostacoli laterale non funziona nel volo normale P, è attivo solo in ActiveTrack e Tripod.
Una caratteristica molto pubblicizzata del Mavic 2 è quella del nuovo avanzatissimo sistema evitamento ostacoli che, abbinato al sistema APAS nella modalità ActiveTrack (inseguimento di un soggetto), è in grado di evitare ed aggirare gli ostacoli passando anche sotto le fronde di alberi e vegetazione. Tutto vero e spettacolare purtroppo però i sensori laterali al momento non rilevano gli ostacoli quando si vola in modalita "normale" P e in Sport Mode, quindi attenzione. Per il resto i sensori evitamento ostacoli sono più grandi rispetto al Mavic Pro e funzionano molto meglio. Nelle nostre prove di volo il Mavic 2 non ha mai rilevato falsi ostacoli, magari causati dai raggi del sole come accadeva sul Pro 1, e quando abbiamo provato a mandarlo contro gli alberi, sia in retromarcia che in avanti, ha sempre rilevato le foglie fermandosi in tempo.
Il Gimbal Camera Hasselblad fa la differenza
Il Mavic 2 Pro è dotato di Gimbal Camera con sensore da 20 MP e dimensione 1''. La qualità di video e fotografie raggiunge il massimo se l'utilizzatore ha esperienza video-fotografica ed ha computer idonei a fare post processing. Infatti, la massima qualità video si ottiene registrando in Dlog-M in H.265 a 10bit (se si registra in H.264 il Dlog-M ha 8 bit) post-processando facendo una prima color grading e poi applicando una LUT (Look Up Table), che però la DJI non ha ancora messo a disposizione. Tuttavia della qualità della camera, che è stata sviluppata in collaborazione con Hasselblad la quale ne ha ottimizzato le varie componenti, ne può beneficiare anche l'utente medio che lascia tutte le impostazioni in automatico, come dimostra il seguente video di confronto con il Mavic Pro.
Da questo video si può notare come il Mavic 2 Pro abbia due modalità di ripresa a 4K, il Full FOV che ha un FOV di 77° molto simile a quello del Mavic Pro (78.8°) e HQ FOV che ha un FOV di 55°. L' HQ FOV in pratica è un ingrandimento equivalente a circa 1.8x senza perdita di qualità a 4K. Questo perchè l'immagine RAW che capta il sensore è a 5.5K, poi viene downscalata a 4K per la modalità full FOV e croppata, mantenendo il 4K, per l' HQ FOV. Qualcuno si chiederà perchè la DJI non ha dato la possibilità di registrare a 5.5K, la risposta riteniamo sia questa: siccome da sempre la DJI alla stabilizzazione meccanica aggiunge quella elettronica, per eliminare le microvibrazioni e il micromosso, ha bisogno di lavorare su immagini più grandi per ritagliare un immagine stabilizzata a 4K. Però la DJI potrebbe fare in modo, con un prossimo aggiornamento, che la transizione tra le due modalità FOV a 4K non sia brusca come invece avviene ora in cui bisogna anche interrompere la registrazione video. Potrebbe realizzare un vero e proprio zoom elettronico senza perdita di qualità fino a 1.8-2x esattamente come fa la Parrot con ANAFI. Lo farà? Difficile dirlo, anche perchè forse andrebbe a contrastare in parte il Mavic 2 Zoom.
Compro il Mavic 2 Pro o il Mavic 2 Zoom?
Premesso che la DJI attiverà un servizio a pagamento che consisterà nella sostituzione del gimbal e la trasformazione da versione Zoom a Pro 2 (e viceversa), la scelta su cosa comprare dipende dalle esigenze dell'utilizzatore. Alcuni sondaggi pubblicati in rete, e anche nostri rilevamenti, affermano che al momento il Mavic 2 Pro viene scelto dal 70-75% di chi decide di comprare il Mavic 2. Nostra personalissima opinione: lo zoom non è poi tutta questa novità. Certo, permette di creare effetti inediti ad esempio zoomando mentre si vola in certi passaggi ma sostanzialmente il Mavic 2 Zoom ha il sensore del Mavic Pro. Se si vuole ottenere il massimo e si dispone di sistemi e software di processamento immagine all'altezza e si hanno competenze nel campo video-fotografico il Mavic 2 Pro è la scelta giusta. Se invece si hanno esigenze medio-alte e poco interesse nel post-processing, preferendo un drone più semplice da usare nel reparto video-fotografico, e si predilige la creatività degli effetti inediti che si possono ottenere con gli zoom in volo (Dolly Zoom compreso), la scelta giusta è il Mavic 2 Zoom.
Meglio Il Mavic 2 Pro o il Phantom 4 PRO V2.0?
il Mavic 2 Pro ha il praticamente il sensore del Phantom 4 Pro V2. Però Il Mavic 2 Pro, grazie all'intervento Hasselblad che ha ottimizzato il reparto camera, a nostro personalissimo parere basato su alcuni riscontri, è migliore nella nitidezza, leggermente migliore nella gamma dinamica e migliore nei colori. In ultimo, bisogna considerare che i droni pieghevoli sono ormai il trend e che un Mavic 2 Pro terrà meglio il prezzo sul mercato dell'usato rispetto ad un Phantom 4 Pro V2.0 che, seppur molto valido, ha un design ormai datato. Tuttavia, il Phantom 4 Pro V2.0 ha lo shutter meccanico, molto valido in ambito fotogrammetrico e la possibilità di girare video a 60fps a 4K. Il Mavic 2 Pro ha shutter elettronico e si ferma a 30fps per il 4K. Insomma, la scelta tra i due è ardua e dipende da esigenze molto specifiche e dai gusti personali.
DJI Mavic 2 Pro difetti che abbiamo riscontrato
- Gimbal cover un po' ostica da rimuovere e reinserire ai primi tentativi.
- Zampe posteriori che strisciano leggermente sul telaio quando si chiudono (meglio mantenere gli adesivi).
- Richiede device mobili a prestazioni medio elevate per non avere potenziali problemi di ritardi sul ritorno video.
- Sensori laterali evitamento ostacoli non funzionano in P e in Sport mode.
- In rete è stato segnalato un problema di scollamento motore roll gimbal, il nostro esemplare sembra essere ok in quel punto.
- Richiede una certa preparazione per sfruttare al massimo le qualità della camera.
- Prezzo forse un po' eccessivo. 200-300 euro in meno e sarebbe stato un prezzo ideale.
- DJI GO 4 forse un po' ostica ad un principiante, richiede una certa curva di apprendimento per essere sfruttata al meglio.
- Batterie e caricabatterie del modello precedente (Mavic Pro 1) non sono compatibili.
- Ha uno shutter elettronico.
- In 4K arriva al massimo a 30fps, molti si aspettavano un 4K 60fps.
- Manca la possibilità di usarlo in Wi-Fi, come invece accadeva con il Mavic Pro.
- Il radiocomando ricarica lo Smartphone Android e non c'è possibilità di disattivare questa cosa. (Invece, NOVITA' su iOS: ora si può scegliere se far ricaricare [di default non ricarica] il device iOS collegato al radiocomando abilitando una voce presente sull'ultima versione di DJI GO 4).
- Il Gimbal non può più posizionarsi in Portrait Mode come invece faceva sul Mavic Pro.
- Manca il "Precision Landing", l'atterraggio di precisione che invece è disponibile sul Mavic Pro. (DJI ha dichiarato che verrà reinserito con i prossimi aggiornamenti fw)
- Riscontrato il 5 Settembre con fw 1.0 - La qualità in FULL FOV 4K è da sistemare, a nostro giudizio non è in linea con quella riscontrata su altri droni con lo stesso sensore come il Phantom 4 PRO. Ottima invece la qualità 4K della modalità HQ. Da risolvere via FW.
- Riscontrato il 5 Settembre con fw 1.0 - Solo in DLOG-M le immagini sono distorte causa lente, da risolvere via FW o post-processando.
DJI Mavic 2 Pro, le qualità
- Migliorato su tutti i fronti rispetto al Mavic Pro.
- Comportamento di volo perfetto, leggermente migliore del Mavic Pro nelle frenate.
- Ottimo segnale del radiolink, OcuSync 2.0 dimostra tutta la sua efficacia anche rispetto al già ottimo OcuSync 1 del Mavic Pro. Altro mondo rispetto ai droni pilotati in wi-fi standard.
- Migliorie secondarie ma molto comode come le asole sulle "chele" e l'accessibilità allo slot sd-card senza dover aprire i bracci.
- Ottimo il rilevamento ostacoli, migliorato parecchio rispetto alle versioni precedenti.
- Immune da effetto strobo e flare causato dal Sole sulle eliche. Eliche che non vengono mai inquadrate neppure con il gimbal orientato al massimo verso l'alto (+30°).
- Per gli ambiti "cinematografici" da il suo massimo in 4K Codec H.265 DLog-M grazie all'intervento di Hasselblad che ha ottimizzato il reparto camera.
- Filma in 4K HDR e scatta foto in HDR.*
- Funzioni Hyperlapse e Hyperlight (per le foto di notte migliora l'immagine e diminuisce il rumore).*
- In ActiveTrack (nuova versione 2.0) evita ed aggira gli ostacoli a 360 gradi e la capacità di inseguire il soggetto è migliorata sensibilmente.*
- Funzioni intelligenti di volo migliorate e nuovo POI 2.0.*
- Altro*
DJI Mavic 2 Pro Conclusioni
A distanza di pochi giorni dal lancio, una recensione basata sul testing reale del prodotto non può essere esaustiva e la nostra non vuole esserla. Non abbiamo parlato di altri aspetti, alcuni dei quali si possono apprendere dai video che abbiamo pubblicato e dagli altri video che pubblicheremo. A questo proposito vi invitiamo ad iscrivervi al nostro canale Youtube. Per quanto abbiamo verificato fino ad oggi, il DJI Mavic 2 Pro a nostro giudizio forse è il miglior drone nella fascia prosumer che la DJI abbia mai realizzato, rimediando ad alcuni difetti che aveva il Mavic Pro. Continuate a seguirci anche sui social, scopriremo assieme eventuali difetti ed ulteriori pregi di questo drone e vi daremo conto di novità in merito, come sempre del resto.
- Leggi anche: DJI Mavic 2, tre veri motivi per comprarlo
DJI Mavic 2 PREZZO
l Mavic 2 PRO ha un prezzo di 1449€ - Il Mavic 2 Zoom costa 1249€ - Il Kit Fly More che comprende 2 batterie, una stazione di ricarica multipla, un caricabatterie per auto, un adattatore per power bank, due paia di eliche e una borsa da trasporto costa 319€. Il tutto acquistabile presso lo STORE ONLINE INTERNAZIONALE oppure in Italia presso DJI STORE ITALIA e i rivenditori autorizzati.
Spettacolare!! Dopo il mini credo per per ciò che riguarda qualità fotografica passerò proprio a questo. Grande lavoro Danilo, grazie per il bell'articolo. >Posso spammarlo sui miei canali?
RispondiEliminaCiao Fabrizio, grazie. Certo, più lo condividi e più sono contento 😃
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