Come leggere una cartina aeronautica per capire dove poter volare con gli aeromodelli e con i droni. Nove miti sui droni modelli
Il regolamento ENAC sui mezzi aerei a pilotaggio remoto disciplina i cosiddetti droni ad uso professionale ( SAPR ) e fornisce disposizioni e limitazioni per l'impiego degli aeromodelli ( dispositivi aerei a pilotaggio remoto ) nello spazio aereo a garanzia della sicurezza di cose e persone al suolo e degli altri mezzi aerei. In breve, il pilota di un drone professionale o di un drone ad uso ricreativo deve rispettare il regolamento ENAC e volare nelle zone consentite dalla sua qualificazione. Ricordiamo che attualmente i droni ad uso ricreativo / divertimento possono essere liberamente utilizzati da chiunque in zone remote non popolate rispettando il citato regolamento, sezione aeromodellismo
Ma come fare per leggere le cartine aeronautiche e capire dove si può volare senza infrangere la normativa ? Ne avevamo parlato in un precedente articolo segnalando una pratica app da installare sullo smartphone ( leggi anche: Dove posso volare con il Drone? Te lo dice lo Smartphone con Italian Airspace Lite )
Grazie ad Andrea Marcone, attuale membro del consiglio direttivo della FIAPR con delega alla regolamentazione, oggi riprendiamo l'argomento degli spazi aerei e chiariamo alcuni miti sui droni modelli compresa la presenza della telecamera su un drone ad uso ricreativo, le novità sulle definizioni di aeromodello, quella di aeroplano giocattolo e molto altro nel documento "Droni Nove Miti " riportato alla fine di questo articolo
Dice Andrea Marcone a Quadricottero News:
"La FIAPR, pur essendo focalizzata principalmente sul comparto APR professionali ha a cuore la comprensione delle norme anche da parte degli utilizzatori a fini non professionali. La creazione di questo documento, scritto con linguaggio semplice e comprensibile a chiunque, è segno tangibile del supporto della Federazione ad una informazione corretta e semplice da comprendere per chiunque. FIAPR è convinta che sia necessario diffondere informazioni chiare, anche in questo modo e con questo linguaggio. Parlare e descrivere argomenti tecnici "con le parole usate da tutti" consente di costruire più rapidamente la consapevolezza che occupare il cielo (per gioco o per professione) è una azione da compiere con responsabilità e con giusta misura"
Dice Andrea Marcone a Quadricottero News:
"La FIAPR, pur essendo focalizzata principalmente sul comparto APR professionali ha a cuore la comprensione delle norme anche da parte degli utilizzatori a fini non professionali. La creazione di questo documento, scritto con linguaggio semplice e comprensibile a chiunque, è segno tangibile del supporto della Federazione ad una informazione corretta e semplice da comprendere per chiunque. FIAPR è convinta che sia necessario diffondere informazioni chiare, anche in questo modo e con questo linguaggio. Parlare e descrivere argomenti tecnici "con le parole usate da tutti" consente di costruire più rapidamente la consapevolezza che occupare il cielo (per gioco o per professione) è una azione da compiere con responsabilità e con giusta misura"
GLI SPAZI AEREI PER INESPERTI
di Andrea Marcone
Lo spazio aereo riguarda solo aerei ed ultraleggeri, vero?
NO. Contrariamente a quanto fin troppe persone credono, impegniamo uno spazio aereo appena
NON siamo direttamente poggiati al terreno. Come vedremo questa cosa ha implicazioni non da poco...
Posso fare quello che voglio perché lo spazio aereo è di tutti, quindi anche mio !
FALSO! Proprio perché è “di tutti” sono necessarie regole rigidissime per regolamentare questa cosa che sembra
“comune” e garantire quindi la massima sicurezza attraverso l’imposizione di regole identiche per tutti
coloro che ne fruiscano.
Come è strutturato lo spazio aereo sopra di noi? Lo puoi spiegare in modo facile?
Come concetto generale dobbiamo sapere che ogni Nazione ha un proprio spazio aereo complessivo che la sovrasta. Esso viene suddiviso in spazi aerei più "piccoli", individuati sia rispetto al territorio che rispetto all'altitudine. La spiegazione in questo documento non sarà né dettagliata né esaustiva, avendo il solo scopo di aiutare nel primo approccio. Partendo da un qualsiasi piano di calpestio “fisico”, e muovendosi in verticale, si parte da GND (Ground), si è nello spazio aereo inferiore fino a FL195 (19500 piedi – poco meno di 6500m) e poi si è nello spazio aereo superiore da FL195 (19500 piedi – poco più di 6500m) in su.
Per quanto attiene l'Italia, riguardo lo spazio aereo inferiore esistono 3 FIR (Flight Information Region) - Milano, Roma, Brindisi - , poi esistono 3 UIR (Upper Flight Information Region) per lo spazio aereo superiore - Milano, Roma, Brindisi – e 4 TMA (TerMinal Area) - Milano, Padova, Roma, Brindisi. Tutti gli spazi aerei vengono fatti appartenere ad una classe. Ogni classe è regolamentata in modo dettagliato. Per gli scopi di questo documento divulgativo ci basterà sapere che le classi sono A-B-C-D-E-F-G. Per ogni classe esistono specifici servizi aerei. In Italia non esiste la classe “F”.
Ah, già le classi dello spazio aereo... ne avevo sentito parlare... Sono tutte uguali?
NO. : Intanto bisogna “stare attenti”. Spazio aereo di CLASSE D non è identica cosa rispetto a Zona D. Torniamo alle CLASSI. NON sono tutte uguali. Per ognuna di esse sono previsti servizi e regole di “fruizione” diversi.Una prima “visione d’insieme” la si può avere visitando: http://it.wikipedia.org/wiki/Classificazione_dello_spazio_aereo
Per noi che pilotiamo oggetti (Aeromodelli/SAPR) che impegnano lo spazio aereo, per evitare problemi a noi stessi, basterà sapere almeno che esistono Spazi Aerei Controllati e Non Controllati, oltre ad Aree di tipo P-D-R.
Spazi Aerei Controllati <-> Classi da A ad E ->
Spazi Aerei non Controllati <-> Classi F (non esiste in Italia) e G. "Non controllato" non vuol dire "senza regole": anche in essi esistono almeno Servizi Informazioni Volo e, spessissimo, il Servizio di Allarme ->
P -> Prohibited -> Sorvolo vietato
R -> Restricted -> Sorvolo alle condizioni specificate
D -> Dangerous -> Sorvolo possibile, ma consapevoli che in quelle Aree sono possibili o possono essere in atto attività pericolose per il proprio volo.
Chi vuole approfondire può visitare: http://it.wikipedia.org/wiki/Restrizione_dello_spazio_aereo
Sulle mappe aeronautiche (per noi sono utili almeno quelle di tipo VFR – Visual Flight Rules) si trovano indicazioni che descrivono tipo di spazio aereo, restrizioni etc etc.
Accidenti, ed io che credevo di poter giocare liberamente col mio aeromodello... Così è tutto troppo complicato... o abbandono il mio hobby oppure volo abusivamente !!
No...Non c’è bisogno di prendere decisioni di abbandono o, peggio, “delinquenziali”... Le regole per gli Aeromodelli sono molto semplificate, ed un aeromodellista non ha alcun obbligo legale di conoscere queste “cosacce aeronautiche” (anche se risulta evidente che è meglio conoscerle lo stesso per non ritrovarsi in seri problemi). Quando invece si intende lavorare, ossia compiere “Operazioni Specializzate” e quindi pilotare SAPR tutte queste cose non solo bisogna saperle, ma è anche obbligatorio aver frequentato un Centro di Addestramento Teorico / Pratico riconosciuto e validato da Enac, come sarà possibile a breve, a partire da Settembre 2016.
Quali sono alcune altre cose che devono conoscere sia gli Aeromodellisti che tutti coloro che svolgono “Operazioni Specializzate” ?
Sia che si voli per puro diletto, hobby, sport (Aeromodellisti) oppure si voli per effettuare “Operazioni Specializzate” bisogna sapere che lo lo spazio aereo in zone ove ci siano aeroporti è regolamentato come segue: per le aree geografiche in PROSSIMITA’ di aeroporti ci sono “spazi concentrici” destinati a PROTEGGERE il traffico in zona. Dal più "piccolo" al più "grande" sono: ATZ -> CTR. Spesso alla confluenza di grandi Aeroporti si trovano anche le TMA, che descrivono lo “spazio concentrico” più grande.
Ah... eccole quì le ATZ... Tanti mi dicono che nelle ATZ non si può mai volare senza autorizzazione. Io non so nemmeno che vuol dire ATZ !! Io volo solo per gioco con Aeromodelli !
MAI, e senza eccezioni, un Aeromodellista può volare nelle ATZ (e a dirla tutta nemmeno nelle CTR). Facciamo chiarezza con parole semplici. ATZ è una sigla che significa Aerodrome Traffic Zone. Dal punto di vista dell’estensione una ATZ si estende verticalmente da GND - Ground (Superficie Terrestre) fino a 1500FT (poco meno di 460mt), ed orizzontalmente lungo un raggio di 5NM – Nautical Miles (circa 8Km). In “parole semplici” questo vuol dire che una zona ATZ si "INNALZA" da 1 millimetro sopra il suolo fino a poco meno di 460mt dal suolo, e si "ESTENDE" con un raggio di 8Km in orizzontale; queste misure si intendono riferite rispetto agli Aerodromi.
Ora ho capito meglio cosa è una ATZ e quanto è grande. Ora vorrei sapere perché non posso volare lì... e magari anche sapere cosa è un Aerodromo
Nelle ATZ non si può mai volare senza autorizzazione, come già detto. Questo perché una ATZ descrive una porzione di spazio aereo riservata ad un aerodromo ed al traffico d’aerodromo. Aerodromo: struttura, destinata all'arrivo, decollo e movimento al suolo d'aeromobili Traffico d’aerodromo = Tutto il traffico esistente nelle aree di manovra di un aerodromo, oltre a tutti gli aeromobili che volano in prossimità di un aerodromo.
“In prossimità di un aerodromo” per me è vago. Mi fai capire meglio?
Un aeromobile è “in prossimità di un aerodromo” quando è nel circuito di traffico aeroportuale o vi sta entrando o ne sta uscendo. Come spiegato con altre parole anche prima si tratta solitamente in cerchio centrato sull'aerodromo, con un raggio di circa 5 miglia (8Km), che però talvolta assume configurazioni diverse (es. a Forlì è un semicerchio rivolto verso le colline, così da non interferire con i circuiti del vicino aeroporto militare di Cervia). Ora è chiaro perché nulla che non sia esplicitamente autorizzato può volare, SENZA SE E SENZA MA, nelle zone descritte in apposite mappe con la sigla ATZ. Vale sia per gli Aeromodelli che per i SAPR !
Bene. Ora ho capito perché non si può volare nelle ATZ senza autorizzazione. Ci sono altre zone in cui è vietato?
SI, ci sono varie altre zone in cui è vietato il volo /sorvolo, e in cui quel divieto vale sia per Aeromodelli che per APR /SAPR. Tra esse dobbiamo almeno conoscere le zone Prohibited descritte sopra, le zone Dangerous, le zone Restricted, le No-Fly Zone, le zone in prossimità delle spiagge durante il periodo estivo, i centri abitati, le strutture militari, gli edifici sul cui tetto sia presente una “X gialla con striscie larghe 50cm entro un quadrato di 3m di lato”, ma esistono anche tante altre zone e infine le CTR.
Questa è un’ulteriore sigla ! Cosa vuol dire CTR ?
CTR è la sigla di “Zona di Controllo” e si trova in uno Spazio Aereo Controllato. Quella zona serve a GARANTIRE LA SICUREZZA delle operazioni di atterraggio/decollo degli aerei. Le CTR possono essere di tipo 1 o 2, ce ne sono anche di altro tipo ma non sono rilevanti per noi.
Una zona CTR 1 si "INNALZA" da 1 millimetro sopra il suolo fino a quanto descritto di volta in volta e quindi “impatta” sulle nostre attività con i multi. Una zona CTR 2, dato che parte da MOLTO più in alto delle quote cui siamo autorizzati ad operare non riguarda noi, ma altri tipi di aeromobili
Ad esempio per NAPOLI esistono:
NA CTR1: da SFC a 3500Ft AMLS - spazio aereo "D"
NA CTR2: da 3500Ft AMLS fino a FL165 (16500 piedi) - spazio aereo "D"
Dato che le zone CTR sono per definizione spazi aerei controllati gli aeromobili possono volare in esse solo dopo aver avuto esplicita autorizzazione dal controllo traffico aereo.
Come è strutturato lo spazio aereo sopra di noi? Lo puoi spiegare in modo facile?
Come concetto generale dobbiamo sapere che ogni Nazione ha un proprio spazio aereo complessivo che la sovrasta. Esso viene suddiviso in spazi aerei più "piccoli", individuati sia rispetto al territorio che rispetto all'altitudine. La spiegazione in questo documento non sarà né dettagliata né esaustiva, avendo il solo scopo di aiutare nel primo approccio. Partendo da un qualsiasi piano di calpestio “fisico”, e muovendosi in verticale, si parte da GND (Ground), si è nello spazio aereo inferiore fino a FL195 (19500 piedi – poco meno di 6500m) e poi si è nello spazio aereo superiore da FL195 (19500 piedi – poco più di 6500m) in su.
Per quanto attiene l'Italia, riguardo lo spazio aereo inferiore esistono 3 FIR (Flight Information Region) - Milano, Roma, Brindisi - , poi esistono 3 UIR (Upper Flight Information Region) per lo spazio aereo superiore - Milano, Roma, Brindisi – e 4 TMA (TerMinal Area) - Milano, Padova, Roma, Brindisi. Tutti gli spazi aerei vengono fatti appartenere ad una classe. Ogni classe è regolamentata in modo dettagliato. Per gli scopi di questo documento divulgativo ci basterà sapere che le classi sono A-B-C-D-E-F-G. Per ogni classe esistono specifici servizi aerei. In Italia non esiste la classe “F”.
Ah, già le classi dello spazio aereo... ne avevo sentito parlare... Sono tutte uguali?
NO. : Intanto bisogna “stare attenti”. Spazio aereo di CLASSE D non è identica cosa rispetto a Zona D. Torniamo alle CLASSI. NON sono tutte uguali. Per ognuna di esse sono previsti servizi e regole di “fruizione” diversi.Una prima “visione d’insieme” la si può avere visitando: http://it.wikipedia.org/wiki/Classificazione_dello_spazio_aereo
Per noi che pilotiamo oggetti (Aeromodelli/SAPR) che impegnano lo spazio aereo, per evitare problemi a noi stessi, basterà sapere almeno che esistono Spazi Aerei Controllati e Non Controllati, oltre ad Aree di tipo P-D-R.
Spazi Aerei Controllati <-> Classi da A ad E ->
Spazi Aerei non Controllati <-> Classi F (non esiste in Italia) e G. "Non controllato" non vuol dire "senza regole": anche in essi esistono almeno Servizi Informazioni Volo e, spessissimo, il Servizio di Allarme ->
P -> Prohibited -> Sorvolo vietato
R -> Restricted -> Sorvolo alle condizioni specificate
D -> Dangerous -> Sorvolo possibile, ma consapevoli che in quelle Aree sono possibili o possono essere in atto attività pericolose per il proprio volo.
Chi vuole approfondire può visitare: http://it.wikipedia.org/wiki/Restrizione_dello_spazio_aereo
Sulle mappe aeronautiche (per noi sono utili almeno quelle di tipo VFR – Visual Flight Rules) si trovano indicazioni che descrivono tipo di spazio aereo, restrizioni etc etc.
Accidenti, ed io che credevo di poter giocare liberamente col mio aeromodello... Così è tutto troppo complicato... o abbandono il mio hobby oppure volo abusivamente !!
No...Non c’è bisogno di prendere decisioni di abbandono o, peggio, “delinquenziali”... Le regole per gli Aeromodelli sono molto semplificate, ed un aeromodellista non ha alcun obbligo legale di conoscere queste “cosacce aeronautiche” (anche se risulta evidente che è meglio conoscerle lo stesso per non ritrovarsi in seri problemi). Quando invece si intende lavorare, ossia compiere “Operazioni Specializzate” e quindi pilotare SAPR tutte queste cose non solo bisogna saperle, ma è anche obbligatorio aver frequentato un Centro di Addestramento Teorico / Pratico riconosciuto e validato da Enac, come sarà possibile a breve, a partire da Settembre 2016.
Quali sono alcune altre cose che devono conoscere sia gli Aeromodellisti che tutti coloro che svolgono “Operazioni Specializzate” ?
Sia che si voli per puro diletto, hobby, sport (Aeromodellisti) oppure si voli per effettuare “Operazioni Specializzate” bisogna sapere che lo lo spazio aereo in zone ove ci siano aeroporti è regolamentato come segue: per le aree geografiche in PROSSIMITA’ di aeroporti ci sono “spazi concentrici” destinati a PROTEGGERE il traffico in zona. Dal più "piccolo" al più "grande" sono: ATZ -> CTR. Spesso alla confluenza di grandi Aeroporti si trovano anche le TMA, che descrivono lo “spazio concentrico” più grande.
Ah... eccole quì le ATZ... Tanti mi dicono che nelle ATZ non si può mai volare senza autorizzazione. Io non so nemmeno che vuol dire ATZ !! Io volo solo per gioco con Aeromodelli !
MAI, e senza eccezioni, un Aeromodellista può volare nelle ATZ (e a dirla tutta nemmeno nelle CTR). Facciamo chiarezza con parole semplici. ATZ è una sigla che significa Aerodrome Traffic Zone. Dal punto di vista dell’estensione una ATZ si estende verticalmente da GND - Ground (Superficie Terrestre) fino a 1500FT (poco meno di 460mt), ed orizzontalmente lungo un raggio di 5NM – Nautical Miles (circa 8Km). In “parole semplici” questo vuol dire che una zona ATZ si "INNALZA" da 1 millimetro sopra il suolo fino a poco meno di 460mt dal suolo, e si "ESTENDE" con un raggio di 8Km in orizzontale; queste misure si intendono riferite rispetto agli Aerodromi.
Ora ho capito meglio cosa è una ATZ e quanto è grande. Ora vorrei sapere perché non posso volare lì... e magari anche sapere cosa è un Aerodromo
Nelle ATZ non si può mai volare senza autorizzazione, come già detto. Questo perché una ATZ descrive una porzione di spazio aereo riservata ad un aerodromo ed al traffico d’aerodromo. Aerodromo: struttura, destinata all'arrivo, decollo e movimento al suolo d'aeromobili Traffico d’aerodromo = Tutto il traffico esistente nelle aree di manovra di un aerodromo, oltre a tutti gli aeromobili che volano in prossimità di un aerodromo.
“In prossimità di un aerodromo” per me è vago. Mi fai capire meglio?
Un aeromobile è “in prossimità di un aerodromo” quando è nel circuito di traffico aeroportuale o vi sta entrando o ne sta uscendo. Come spiegato con altre parole anche prima si tratta solitamente in cerchio centrato sull'aerodromo, con un raggio di circa 5 miglia (8Km), che però talvolta assume configurazioni diverse (es. a Forlì è un semicerchio rivolto verso le colline, così da non interferire con i circuiti del vicino aeroporto militare di Cervia). Ora è chiaro perché nulla che non sia esplicitamente autorizzato può volare, SENZA SE E SENZA MA, nelle zone descritte in apposite mappe con la sigla ATZ. Vale sia per gli Aeromodelli che per i SAPR !
Bene. Ora ho capito perché non si può volare nelle ATZ senza autorizzazione. Ci sono altre zone in cui è vietato?
SI, ci sono varie altre zone in cui è vietato il volo /sorvolo, e in cui quel divieto vale sia per Aeromodelli che per APR /SAPR. Tra esse dobbiamo almeno conoscere le zone Prohibited descritte sopra, le zone Dangerous, le zone Restricted, le No-Fly Zone, le zone in prossimità delle spiagge durante il periodo estivo, i centri abitati, le strutture militari, gli edifici sul cui tetto sia presente una “X gialla con striscie larghe 50cm entro un quadrato di 3m di lato”, ma esistono anche tante altre zone e infine le CTR.
Questa è un’ulteriore sigla ! Cosa vuol dire CTR ?
CTR è la sigla di “Zona di Controllo” e si trova in uno Spazio Aereo Controllato. Quella zona serve a GARANTIRE LA SICUREZZA delle operazioni di atterraggio/decollo degli aerei. Le CTR possono essere di tipo 1 o 2, ce ne sono anche di altro tipo ma non sono rilevanti per noi.
Una zona CTR 1 si "INNALZA" da 1 millimetro sopra il suolo fino a quanto descritto di volta in volta e quindi “impatta” sulle nostre attività con i multi. Una zona CTR 2, dato che parte da MOLTO più in alto delle quote cui siamo autorizzati ad operare non riguarda noi, ma altri tipi di aeromobili
Ad esempio per NAPOLI esistono:
NA CTR1: da SFC a 3500Ft AMLS - spazio aereo "D"
NA CTR2: da 3500Ft AMLS fino a FL165 (16500 piedi) - spazio aereo "D"
Dato che le zone CTR sono per definizione spazi aerei controllati gli aeromobili possono volare in esse solo dopo aver avuto esplicita autorizzazione dal controllo traffico aereo.
COMMENTI