Uno speciale transponder su tutti i piccoli droni che volano in Italia per realizzare il controllo del traffico dei mezzi aerei a pilotaggio remoto. Enav cerca un partner entro il 30 settembre
Il destino dei droni nei cieli italiani potrebbe delinearsi in queste settimane. Ciò di cui parleremo tra poco alcuni potrebbero vederla come una nuova tegola sul mondo dei droni, altri invece considerarla un'opportunità di sviluppo.
Le normative italiane sui droni attualmente permettono soltanto il volo condotto a vista ( VLOS ) ma il grande sviluppo e il futuro dei droni si giocherà sui voli condotti oltre la linea di vista del pilota ( BVLOS ) e sui voli autonomi. Solo permettendo queste tipologie di voli si potranno vedere operare i famosi droni per le consegne, i droni per i monitoraggi di ampie aree e le infrastrutture distribuite sul territorio come il controllo delle linee elettriche, condutture del gas e moltissime altre applicazioni.
Secondo ENAV la capacità di fornire il servizio di controllo del traffico aereo unmanned ( UTM ) rappresenta il presupposto per la rimozione dei limiti normativi attualmente vigenti che impediscono il volo autonomo e «Beyond Visual Line of Sight (BVLOS)», è quindi il prodromo indispensabile per l’apertura di nuovi mercati di servizi basati sull’utilizzo intensivo dei droni (di piccole dimensioni).
CONVENZIONE ENAC - ENAV PER IL CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO UAV
ENAV S.p.A ha sottoscritto una Convenzione con ENAC, soggetto regolatore delle attività di trasporto aereo nel territorio nazionale, concernente la gestione del traffico Unmanned (UTM) e la regolamentazione delle operazioni di volo a bassa quota effettuate dagli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) e da tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria degli Unmanned Aerial Vehicles (UAV).
In forza della Convenzione, ENAV si impegna a sviluppare e gestire un sistema di gestione del traffico aereo, specifico per gli Unmanned Aerial Vehicles (UAV), ed a definire le modalità di erogazione dei servizi UTM, mediante lo sviluppo di una innovativa piattaforma tecnologica che consenta l’integrazione di molteplici ed articolate tecnologie abilitanti il volo in condizioni BVLOS o in modalità autonoma e a far si che la movimentazione degli UAV possa svolgersi secondo accettabili livelli di sicurezza nello spazio aereo non controllato e in conformità ai regolamenti vigenti.
ENAV CERCA UN SOCIO
Per lo svolgimento delle suddette attività, ENAV potrà avvalersi anche di una società controllata ed istituita a tale scopo (di seguito NewCO). La NewCO potrà effettuare anche attività commerciali relativamente alle soluzioni tecnologiche e di servizio che verranno individuate e sviluppate per l’erogazione dei servizi UTM.
Per questo motivo ENAV ha pubblicato sul proprio sito un avviso per la selezione di un Partner Industriale per la partecipazione di minoranza al capitale sociale di una NewCO per lo sviluppo e l’erogazione dei servizi di “Unmanned Aerial Vehicles Traffic Management (UTM). La NewCO avrà una durata fissata in 12 anni, prorogabile da parte di ENAV per altri 12 anni.
UN TRANSPONDER (UTM BOX ) SU TUTTI I DRONI A PARTIRE DAL 2017
L'obiettivo è quello di realizzare una piattaforma tecnologica che dovrà essere sviluppata e implementata integrando tutte le tecnologie necessarie, la società fornirà i seguenti servizi di traffic management per tutti gli UAV cooperanti (i.e. registrati, autenticati e identificati) nei volumi di spazio aereo aperti al traffico di tali mezzi, secondo la regolamentazione vigente
- monitoraggio e sorveglianza di tutti gli UAV in volo in un determinato volume di spazio aereo, alerting agli operatori per eventuali non conformità rispetto alla pianificazione del volo o all’approssimarsi di pericoli, separazione da aree riservate e geo-fencing;
- supporto alla pianificazione della missione e al processo di validazione e autorizzazione, in funzione dei vincoli regolamentari, ambientali statici e dinamici, alerting agli operatori in fase di pre-volo e durante il volo in caso di modifica delle condizioni dinamiche a contorno, emissione di NOTAM, nuove riserve di spazio aereo, mutazione delle condizioni meteorologiche, emergenze eccetera;
- recording di tutti i dati di volo e accessibilità dei dati ad ENAC ed agli enti preposti al controllo, sia in tempo reale che in modalità differita (playback).
Il servizio UTM verrà realizzato attraverso un piano di rilascio di funzionalità crescenti, tale da soddisfare l’ambito regolamentare che definisce il perimetro dei modi d’uso dei droni, mantenendo il passo con gli sviluppi tecnologici e anticipando la futura domanda del mercato, orientata al volo autonomo di flotte di droni.
Uno degli elementi più caratteristici della piattaforma proposta, è l’inclusione, all’interno del confine applicativo, di un terminale di bordo, denominato UTM Box, che rappresenterà l’interfaccia tra il sistema proprietario di controllo del volo (Flight Controller) e i sistemi centralizzati di gestione dei servizi UTM. Le caratteristiche fisiche, i costi e le prestazioni del terminale UTM Box, nonché la capacità di contribuire all’intelligenza del sistema complessivo, secondo la logica del Fog Computing, saranno determinanti per il successo dell’iniziativa.
L’UTM Box dovrà essere installato su ciascun mezzo che intenda usufruire dei servizi UTM. Quindi l’UTM Box dovrà inizialmente implementare diverse interfacce per integrarsi con i Flight Controller dei principali brand nel mercato UAV (e.g. DJI, Parrot, ecc.). Nel frattempo la società, partecipando ai principali tavoli di standardizzazione, promuoverà lo sviluppo di un’interfaccia standard che i produttori di Flight Controller dovranno esporre nei loro sistemi proprietari. Lo sviluppo della piattaforma prevede un piano di rilascio, già concordato e richiamato dalla convenzione sottoscritta, sommariamente descritto dalla seguente tabella:
Consistentemente, l’UTM Box dovrà essere sviluppato e reso disponibile, secondo un piano di rilascio rappresentato nella seguente tabella, in quantità sufficienti a coprire la domanda:
Il Servizio UTM è rivolto a tutti gli operatori di servizi basati sull’impiego di UAV (incluso l’utilizzo a fini ricreativi) erogati in una specifica località, area urbana, area agricola, area industriale eccetera.
SECONDO ENAV VENDUTI 100MILA DRONI IN ITALIA NEL 2015
Un’indagine effettuata da ENAV nel corso dell’anno, stima il mercato italiano degli UAV in circa 100.000 unità vendute nel 2015, con una crescita prevista a 300.000 unità vendute all’anno entro il 2021. Sebbene al momento la stima ponga solo al 3% le unità impiegate a fini professionali, si prevede che la quota di “professional” cresca fino al 50% nel 2021. Questa crescita dovrebbe essere sostenuta principalmente dai seguenti fattori:
- la razionalizzazione della regolamentazione per la gestione delle missioni critiche;
- il lancio delle missioni BVLOS (entro il 2019);
- il lancio delle missioni autonome (entro il 2021).
Il servizio UTM si proporrà a questo mercato offrendo un mix di prodotti e funzionalità, alcuni in regime di mercato regolato (ad esempio il servizio di identificazione), altre offerte sul libero mercato (ad esempio le funzioni di Mission Planning). Per quest’ultime il modello di presentazione e il prezzo al pubblico sarà determinato dalla capacità del prodotto di essere apprezzato dall’utenza, anche in considerazione di eventuali competitor. La determinazione delle tariffe per i servizi regolati, quali il servizio di identificazione o il canone di comodato d’uso della UTM Box e per gli ulteriori servizi UTM erogati in regime regolato, dovrà essere approvata da ENAC, secondo modalità definite nella convenzione.
CARATTERISTICHE DELLA PARTNERSHIP
ENAV si rivolge alla realtà industriale europea per creare una partnership forte che unisca, in un unico soggetto societario, tutte le competenze tecniche e operative necessarie per lo sviluppo della piattaforma, in tutte le sue componenti, e l’erogazione dei servizi UTM. Il soggetto societario costituendo, di cui ENAV dovrà necessariamente mantenere il controllo mantenendo una quota del capitale sociale ipotizzabile nella percentuale del 60% e comunque non inferiore al 55%, si avvarrà in particolare, per ciò che concerne ENAV:
- della designazione di ENAV quale fornitore dei servizi della navigazione aerea per lo Stato italiano, per tutto lo spazio aereo nazionale da GND a UNL;
- dell’attribuzione del titolo di fornitore dei servizi UTM, conferito ad ENAV all’atto della sottoscrizione della convenzione con ENAC;
- di risorse qualificate attribuite in-kind da ENAV, con particolare esperienza nell’attiguo dominio dell’Air Traffic Management per l’aviazione tradizionale;
- delle infrastrutture tecnologiche di ENAV e di quanto già realizzato, nell’ambito della convenzione, per l’erogazione del servizio di registrazione (i.e. piattaforma web D-Flight, www.d-flight.it);
- del posizionamento di ENAV nel contesto europeo e nei programmi di Ricerca e Sviluppo e della capacità di ENAV di accedere a fonti di finanziamento europeo a sostegno dello sviluppo di sistemi per la navigazione aerea;
Per il segmento UAV
- Capacità di progettazione di sistemi di controllo di volo per UAV, sistemi di antenna su mezzi di piccole dimensioni, modellazione elettromagnetica;
- Capacità di progettazione e realizzazione di Ground Control Station per comando e controllo di sistemi UAV;
- Capacità di prototipizzazione e sviluppo di tecniche ed algoritmi di detect & avoid per operazioni UAV;
- capacità di sviluppo di micro ricevitori, transponder e sistemi di navigazione multipiattaforma;
- Capacità produzione di sistemi integrati di determinazione della posizione multi sensore completi di data fusion;
- Capacità di progettazione di schede miniaturizzate di bordo, programmabili, che integrino le componenti sopracitati;
- 7) Capacità di progettazione e produzione di componenti di infrastruttura di terra GNSS;
- 8) Capacità di progettazione di sistemi di organizzazione degli spazi aerei e zone di volo, gestione dei dati aeronautici, sviluppo di piattaforme e applicazioni Web-GIS;
- 9) Capacità nell’implementazione di tecniche e algoritmi di tracking e di predizione di traiettorie applicabili ai sistemi UAV, algoritmi di trajectory change o re-routing. Algoritmi di ottimizzazione dei percorsi per sciami di elementi;
- 10) Capacità di eseguire tecniche di simulazione fast time e real time in scenari 4D complessi;
- 11) Capacità di valutare performance e coperture dei sistemi 3G/4G LTE anche in aree urbane e nella messa a punto di link radio in grado di utilizzare queste tecnologie;
- 12) Capacità di sviluppo e di gestione di sistemi di fleet management;
- 13) Capacità di integrare tecnologie eterogenee a radio frequenza all’interno di reti miste IP-custom;
Per il segmento IT
- 14) Aver svolto attività nei domini IT - Signal and data architecture;
- 15) Aver svolto attività nei domini IT – cloud and fog computing;
- 16) Aver svolto attività nei domini IT - Big Data management (architecture, processing, visualization);
- 17) Aver svolto attività nei domini IT Progettazione e deployment di siti e applicazioni “responsive”, multi piattaforma (Web, iOS, Android);
Per il Segmento accademico/R&D
- 18) Aver partecipato a progetti di ricerca SESAR/H2020 o aver svolto attività di tipo accademico relativamente ai sistemi UAV e il sistema UTM.
SCADE IL 30 SETTEMBRE, per info complete: AVVISO DI MANIFESTAZIONE DI INTERESSE
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