Entusiasmante per i Piloti ma deludente per il pubblico, il primo giorno del World Drone Prix di Dubai

0 0 Danilo Scarato 2016-03-12 Edit this post

Si è conclusa a sera inoltrata con 16 piloti eliminati su 32 la prima giornata del Gran Premio di Droni che si sta disputando a Dubai, il World Drone Prix.

Una prima mondiale per l’ FPV Racing. Le premesse finanziarie e tecniche per fare bene c’erano e ci sono tutte, con un incredibile circuito costituito da una sorta di spina dorsale metallica e lungo più di 500 metri illuminato in modo tale che nella notte di Dubai sembra essere la pista “contorta” di un aeroporto.

Tuttavia se dal punto di vista della competizione e dei piloti le cose hanno funzionato bene, nonostante alcuni inconvenienti, lo stesso non si può dire per il grande spettacolo che l’evento si prefiggeva di garantire a chi assisteva, sia sulla tribuna che a casa in live streaming.

La prima giornata del World Drone Prix era iniziata con una spettacolare inaugurazione nel pomeriggio di Dubai con la luce del giorno. Al calar del sole, che a quelle latitudini tramonta velocemente, la pista si è illuminata e sono iniziate le sfide di velocità in fpv.

Competizioni a quattro, che prevedevano anche una sosta obbligata ai box per cambiare batteria. I primi due dei quattro si classificavano per il turno successivo.

A parte problemi ad un tratto del circuito, in cui alcune delle gigantesce “vertebre” metalliche si sono rotte rimanendo abbassate ( ognuna di queste è motorizzata e può aprirsi e chiudersi ) e qualche luce fulminata, le competizioni sono andate bene per i piloti. Il circuito è veloce ed entusiasmante come si può vedere nel video che alleghiamo sotto, proveniente dal miniracers di Banni, uno dei 16 qualificati che oggi si sfideranno per il primo premio.

GIUSEPPE RINALDI NON SI E’ QUALIFICATO PER LE FINALI

Purtroppo l’unico pilota italiano presente, Giuseppe Rinaldi, si è schiantato pochi metri dopo la partenza. Pare che il suo miniracer sia stato tamponato e pertanto non si è qualificato per le finali di oggi.

IL PUBBLICO HA ABBANDONATO LE TRIBUNE QUASI SUBITO

Opposto il discorso per il pubblico presente sul posto e per quello a casa che seguiva in streaming. La tribuna all’inaugurazione era quasi al completo, dopo le prime gare si è progressivamente e velocemente svuotata fino a rimanere desolatamente vuota.

Attirare il pubblico per qualche minuto è semplice, farlo rimanere a seguire è molto complicato visto che i mezzi sono piccoli e veloci e si vedono poco. C’e’ quindi bisogno di grandi schermi, speaker adeguati, classifiche in tempo reale e altre features per coinvolgere le persone che assistono sul posto gli eventi di FPV Racing

DELUDENTE LO STREAMING PER CHI SEGUIVA ONLINE

Nonostante le ottime intenzioni degli organizzatori, al pubblico a casa che seguiva in streaming non è andata meglio. Nei primi due voli le telecamere che trasmettevano il video onboard in digitale HD erano orientate in modo errato e inquadravano il cielo. Pochi minuti dopo, probabilmente a causa della forte umidità, questi TX video sono andati in crisi ed è stato deciso di non installarli per tutte le sfide successive.

Liberati dal peso aggiuntivo di più di 200 grammi, il volo dei mini racers ne ha beneficiato molto e le gare sono proseguite meglio per i piloti ma lo spettacolo è stato fortemente penalizzato.

Buone le inquadrature televisive esterne con zoom e buono il numero di telecamere, tuttavia la mancanza di audio e di dati in sovraimpressione con tempi e informazioni su chi passava i turni, unita ai lunghi periodi morti tra una sfida e l’altra hanno reso noioso l’evento da assistere in streaming.

Insomma, se il World Drone Prix di Dubai doveva essere anche un banco di prova per verificare se questo tipo di eventi possano attirare il grande pubblico ed essere trasmessi anche in televisione come accade per altre discipline sportive, la prima giornata è stata un buco nell’acqua. Speriamo che le cose migliorino oggi con le finali che decreteranno i vincitori.

Di certo un evento del genere senza pubblico può essere organizzato soltanto dagli sceicchi di Dubai. Dalle nostre parti nessun sponsor investirebbe mai cifre ingenti per essere visto soltanto da poche centinaia di persone.

Se le cose funzionassero come si deve e si riuscisse a trasmettere al pubblico in diretta il video ( compreso il rumore dei motori ) come quello di Banni che si è qualificato, lo spettacolo ci sarebbe, eccome se ci sarebbe…