Piccola premessa: noi di Quadricottero News siamo stati tra i primi in Italia a provare il Bebop con lo SkyController, è infatti del 3 Gennaio la prova di volo che abbiamo svolto finalizzata a scrivere una recensione che poi abbiamo tenuto in stand-by ma il cui video è visibile a questo link ( in tre mesi ha già ottenuto oltre 18000 visualizzazioni ). Non avevamo pubblicato la recensione perchè in quel periodo si moltiplicavano le segnalazioni da parte di numerosi acquirenti di svariati problemi: disconnessioni frequenti dell'APP, difficoltà di collegamento, comportamenti di volo improvvisamente strani e altri inconvenienti soprattutto nella versione venduta senza skycontroller.
Così, nonostante noi nei voli di test non avessimo avuto gravi problemi, avevamo deciso di attendere aggiornamenti software anche in virtù della comunicazione ufficiale Parrot che ammetteva la presenza di bug che sarebbero stati risolti con gli update successivi. All'epoca eravamo alla versione di firmware 1.32.
Recentemente la Parrot ha rilasciato una serie di aggiornamenti sia per il firmware di volo che per l' App Freeflight e per il firmware dello Skycontroller. Questa recensione è basata sulle ultime versioni: firmware Bebop 1.98.10 - FreeFlight 3.3.6 ( Android ) - FW Skycontroller 1.2.3
Lo SkyController del Bebop in confronto ad un Radiocomando Tradizionale |
RECENSIONE E PROVA IN VOLO DEL MINI DRONE BEBOP DELLA PARROT
Il Bebop è un mini quadricottero di classe 250 ( 25cm motor to motor ) e del peso di circa 400 grammi che è per certi versi rivoluzionario. L'elettronica di bordo è basata su un processore P7 dual core su cui gira Linux ed è dotata di una GPU quad core per stabilizzare elettronicamente le immagini riprese dalla telecamera frontale a 14Mega Pixel. Comprende un ricevitore GPS, un sensore ad ultrasuoni che funziona per mantenere l'altezza ( opera entro un altezza di 8 metri ) e una micro telecamera verticale che scattando ogni 16 millisecondi foto del terreno aiuta a determinare la velocità di spostamento.
Le protezioni eliche in dotazione. Leggerissime sono in polistirolo e si applicano a scatto |
La micro telecamera ( a sinistra ) accanto al sensore ad ultrasuoni |
Il telaio base del Bebop |
Il tasto di accensione e la presa microUSB notare la sospensione della parte superiore tramite i damper |
Una scritta di allarme sul display del tablet / smartphone abbinata alla vibrazione segnala l'esaurimento della batteria. Poche decine di secondi dopo, se il pilota non ha provveduto ad atterrare, il Bebop atterra automaticamente. Il livello della batteria del Bebop è indicato anche sullo Skycontroller tramite una striscia di 5 led bianchi.
LA TELECAMERA FRONTALE
Il sistema di ripresa aereo del Bebop è assolutamente all'avanguardia ed è una prima mondiale. Il punto forte è la stabilizzazione elettronica delle immagini che è equivalente, se non superiore, a quella ottenuta da un gimbal direct drive. Per quanto riguarda la qualità delle immagini: pur essendo rielaborate da un sensore da 14 Mpx Full HD, risentono molto dell'obiettivo fisheye. Non presentano curvature ma ai bordi sono meno definite. Inoltre, nel complesso, il video ottenuto ha una qualità leggermente inferiore a quella ottenuto da una GoPro Hero 3-4. L'ambiente poi deve essere illuminato altrimenti si presentano i caratteristici effetti di rumore video.
Tenendo conto di questi due aspetti il risultato ottenuto può dirsi stupefacente. Le immagini sono trasmesse in streaming verso il tablet / smartphone. Purtroppo, nonostante i miglioramenti degli aggiornamenti permane comunque un certo ritardo che non consente di pilotare tramite video-occhiali o guardando lo schermo del tablet. Attualmente, quindi, il ritorno video deve essere considerato come ausilio per verificare dove ci si trova e non come strumento per il pilotaggio.
Sotto, un brevissimo estratto dal video onboard della nostra prova. Notare come l'orizzonte sia sempre corretto nonostante il Bebop sia inclinato per virare, lo stesso effetto stabilizzante che si ottiene con un Gimbal Brushless
LO SKYCONTROLLER
Lo SkyController è un grosso radiocomando con la parte centrale creata per ospitare uno smartphone, un tablet o un monitor HDMI. Funziona in Wi-Fi a 2.4 Ghz e a 5.8 Ghz. Nel setup di potenza massima ( 4W ) può comandare il Bebop fino a 2 Km di distanza. In Italia la normativa impone il setting a 100mW di potenza, pertanto il raggio di azione è di poco superiore al Km. Per ulteriori info leggi ( Il Bebop va più lontano se si pilota fuori dall'Italia ).All'interno dello SkyController è presente un ricevitore GPS [1] che serve per il ritorno a casa automatico e per la futura funzione follow me che dovrebbe essere aggiunta nei prossimi aggiornamenti firmware. Vicino, il cursore [2] serve per variare l'inquadratura della telecamera frontale, si può variare nelle 4 direzioni. Con lo stick sinistro [3] nel senso verticale si regola il "gas" mentre nel senso orrizzontale lo yaw, la rotazione della coda. I tasti [4] e [5] servono per navigare nell'applicazione interna dello Skycontroller qualora sia collegato ad un monitor HDMI o ai video occhiali ( sempre in HDMI ). Il Tasto [6] avvia / ferma la registrazione video. I led [7] indicano la qualità del segnale radio mentre il led [9] segnalano il livello della batteria sul bebop e di quella dello SkyController. Il [10] è il tasto di emergenza, se premuto arresta immediatamente i motori, anche in volo...Il [12] è il ritorno a casa automatico, se premuto il bebop torna alle coordinate GPS da cui è decollato. Per decollare ed atterrare si deve premere il tasto [11]. Il [14] se premuto scatta foto e comanda il tilt della camera. Lo SkyController ha una versione Android interna su cui gira l' App FreeFlight, per questo motivo è possibile pilotare il Bebop anche direttamente con lo SkyController senza tablet o smartphone.
L' APP FREFLIGHT
Il Bebop si controlla tramite un APP chiamata Freeflight disponibile per le piattaforme mobili Android, iOS e Windows. Lo Skycontroller contiene all'interno una versione di Freeflight che ne consente l'uso anche da solo. Anche senza skycontroller è possibile pilotare il bebop utilizzando direttamente lo smartphone o il tablet su cui gira l'app.
Quando si hanno sia lo skycontroller che un dispositivo mobile si possono collegare assieme tramite il wi-fi. In questo modo si pilota con lo skycontroller e si controlla il video di ritorno sul device mobile che serve anche per il setting delle varie voci. La comunicazione con il bebop viene comunque gestita dallo skycontroller assicurando una portata maggiore rispetto al solo utilizzo del dispositivo mobile.
Nella sezione dedicata al video live è presente la telemetria con l'indicazione della velocità, l'altezza, la distanza dal punto di decollo la qualità del segnale GPS il livello della batteria. Sui sistemi Android la scritta GPS di colore verde indica che il segnale è ricevuto in modo sufficiente per garantire il ritorno a casa automatico. A questo proposito, prima di decollare è fortemente consigliato attendere tale colorazione per consentire il fix del punto di home corrispondente al punto di decollo.
COME VOLA
Con le ultime versioni software il bebop è migliorato molto dal punto di vista dei bug sull'app , sono state risolte buona parte delle disconnessioni saltuarie che avvenivano con le precedenti versioni ed è stata migliorata l'usabilità complessiva. Con lo skycontroller il pilotaggio è molto semplice: lasciando gli stick al centro il bebop si ferma sul punto e mantiene la posizione sia in interni, grazie alla telecamera verticale, che in esterni grazie al GPS e agli altri sensori come il barometro. Per queste caratteristiche e per le dimensioni ridotte lo consigliamo per imparare a pilotare anche se obiettivamente è un prodotto abbastanza costoso nel caso venga utilizzato solo per questo motivo.
QUALCHE INCERTEZZA NEL MANTENIMENTO DELL'ALTEZZA DURANTE IL PILOTAGGIO DINAMICO
Le ultime versioni di firmware a nostro avviso hanno peggiorato il comportamento nel volo molto dinamico: in questo caso durante i movimenti di yaw e nelle le virate il bebop perde molta quota, cosa che prima non accadeva. Nel complesso il Bebop si dimostra un ottimo mini drone se si effettuano le procedure prevolo come la calibrazione e se si pilota in modo lento come quello tipico da riprese aeree. Le riprese aeree unite alle piccole dimensioni sono il punto forte del Bebop grazie all'incredibile effetto stabilizzante della telecamera anche se la qualità dell'immagine è leggermente inferiore a quella di una GoPro e richiede una scena illuminata per dare il meglio di se. Buona la risposta al vento, anche se traballante il Bebop riesce sempre a cavarsela a patto che non vi siano raffiche di intensità eccessiva. Le immagini non risentono delle oscillazioni causate dal vento.
RITARDI E MICROBLOCCHI NEL SEGNALE VIDEO IN STREAMING
Tuttavia con tutte le versioni firmware disponibili che abbiamo provato, a causa di microblocchi del segnale video e di ritardo eccessivo anche quando il video viene visualizzato su video-occhiali HMDI collegati direttamente con lo Skycontroller, non si riesce ed è pericoloso pilotare in FPV in presenza di ostacoli a meno di qualche decina decina di metri di distanza dal Bebop. Per questi motivi fino a quando questo aspetto non sarà eventualmente migliorato da futuri aggiornamenti FW consigliamo di usare il video di ritorno come monitor per la telemetria e per verificare cosa si sta inquadrando pilotando a vista. Chi è alla ricerca di un prodotto da pilotare puramente in FPV e/o adatto al volo dinamico, a nostro avviso deve rivolgersi ad altri quadricotteri / multirotori.
GLI AUTOMATISMI DI VOLO
In attesa che la Parrot rilasci i promessi aggiornamenti che consentiranno di effettuare voli basati su waypoint tracciati su mappa e la funzione follow me, il Bebop dispone di automatismi come il ritorno a casa automatico ( RTH ) premendo l'apposito tasto sullo Skycontroller o sullo Smartphone. L' RTH scatta anche nel caso in cui avviene una disconnessione: il bebop prima rimane in hovering e poco dopo, se il collegamento non si ristabilisce, procede a tornare sulla verticale del punto da cui è decollato.
VIDEO DELLA NOSTRA PROVA SUL RITORNO A CASA AUTOMATICO
LE NOSTRE CONCLUSIONI
Il bebop è un prodotto innovativo, il prezzo con lo skycontroller è abbastanza elevato ma tutto sommato giustificato. E' molto divertente da usare ed essendo facile da pilotare lo consigliamo ai principianti per imparare a pilotare senza correre grandi rischi di distruggere tutto come accadrebbe con altri prodotti più grandi e con modalità di pilotaggio meno assisistito. Grazie alla sua leggerezza se il Bebop cade da qualche metro di altezza spesso non si danneggia ed pronto a riprendere il volo.
Confidando anche nei futuri aggiornamenti della Parrot, consigliamo il Bebop all'utente inesperto e all'utente medio che si vuole divertire effettuando riprese aeree a livello hobbystico ma di buona qualità. Prima di utilizzare il Bebop suggeriamo di leggere questo articolo che spiega come volare legalmente con un mini drone ad uso ludico. Buon divertimento !!!
Per condividere esperienze e scambiare consigli con altri utilizzatori / appassionati del Bebop, segnaliamo che esiste il gruppo Facebook dedicato: Parrot Bebop Italia
PREZZO DEL PARROT BEBOP
Il Bebop costa a seconda degli store e delle promozioni circa 850€ con lo SkyController e circa 480€ senza SkyController, radiocomando che attualmente non è possibile acquistare a parte.
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