Pubblichiamo di seguito l'ottima guida redatta da Assorpas che illustra i passi da seguire per diventare operatore riconosciuto ENAC e iniziare a lavorare con i droni nelle operazioni non critiche.
In questa pagina trovate delle linee guida per la preparazione dei documenti necessari alla gestione della procedura dichiarativa
finalizzata al riconoscimento in qualità di operatore aereo presso
ENAC. Si tratta in pratica delle istruzioni per iniziare a lavorare nei
cosiddetti contesti non critici. Si suppone infatti che coloro che vogliano essere autorizzati ad operare in contesti a maggior rischio (ad eseguire cioè operazioni critiche) siano già in possesso di conoscenze di base tali da renderli autonomi.
Il testo è stato preparato prima dell’uscita della nuova bozza del Regolamento MAPR per cui alcune delle indicazioni in esso contenute potrebbero essere modificate in un prossimo futuro. Prima di iniziare ad affrontare la procedura, è necessario essere riconosciuti come Pilota di Aeromobili a Pilotaggio Remoto. A questo scopo è necessario attestare la propria idoneità psicofisica con un certificato medico di II° Classe rilasciato da un Medico autorizzato AME (vedi elenco ufficiale su sito ENAC).
Il Pilota deve inoltre attestare la conoscenza delle Regole dell’Aria,
tale conoscenza può essere asseverata dal possesso di una licenza di
volo civile o di un attestato di volo sportivo di cui al DPR n. 133/2010, altrimenti deve affrontare un programma di addestramento presso una delle Organizzazioni di Addestramento (vedi elenco ufficiale su sito ENAC).
Indice
- ATTIVITA' SPERIMENTALE
- Cos'è l'attività sperimentale e perché è richiesta?
- Come si esegue l'attività sperimentale?
- OPERAZIONI NON CRITICHE E PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
- Cosa sono le Operazioni Specializzate Non Critiche?
- Quale procedura devo seguire per farmi autorizzare?
- AVVERTENZE
- GLOSSARIO
ATTIVITA' SPERIMENTALE
Cos'è l'attività sperimentale e perché è richiesta?
L'attività sperimentale serve a dimostrare le caratteristiche e le
prestazioni del mezzo che si intende utilizzare e che esso risponda a
requisiti minimi di efficienza e sicurezza. L’avviamento dell’attività
sperimentale con un proprio dispositivo è richiesta qualora l’operatore
non abbia acquisito un dispositivo in possesso di un certificato di tipo
o similare (in altre parole, un mezzo "omologato"). Qualora il
dispositivo non sia in possesso di questi requisiti, è necessario
avviare una procedura di attività sperimentale finalizzata
all’individuazione delle principali caratteristiche del mezzo e alla
verifica del rispetto dei requisiti di sicurezza.
Come si esegue l'attività sperimentale?
L'attività sperimentale consiste di una serie di prove in volo ed un'analisi del rischi ad esse connesso. Essa va condotta:
- in aree non popolate,
- ad adeguata distanza da aree congestionate,
- in spazi aerei segregati (se e quando necessario).
- della sua manovrabilità,
- del sistema di comando e controllo,
- delle prestazioni,
- delle modalità di operazione manuale e automatica,
- della capacità di navigazione,
- della determinazione dei limiti VLOS,
- dell'uso e dell'efficienza dei sistemi di recupero/interruzione del volo.
Le prove devono essere condotte sia in condizioni di peso massimo (cioè a pieno carico) che minimo
per valutare l'influenza delle inerzie della macchina rispetto ai
momenti di controllo imposti dall’impianto comandi di volo. A questo
scopo, esempi di domande a cui rispondere sono:
- Esistono delle latenze nell'attuazione dei comandi che sono legate al peso del mezzo?
- Possono verificarsi condizioni di rischio con carichi particolari?
- alla quota al decollo e a quella operativa,
- alla temperatura operativa (minima e massima ),
- alla massima velocità del vento a cui è possibile operare.
Vanno inoltre verificate le prestazioni (velocità) di decollo,
atterraggio e salita, la presenza di eventuali latenze nel passaggio da
funzionamento automatico a manuale, la precisione di navigazione in
modalità automatica o assistita.
Per i SAPR a propulsione elettrica devono anche essere verificate le prestazioni del sistema in condizioni di perdita progressiva della carica della batteria.
I limiti del mezzo vanno analizzati e definiti in termini di:
- controllabilità (ad esempio, la sua reattività, precisione ed efficienza nelle varie condizioni operative),
- data link (ad esempio, la massima distanza a cui il data link è efficiente),
- VLOS (ad esempio, la massima distanza a cui è possibile avere un chiaro controllo visivo del mezzo e del suo orientamento).
- perdita del data link,
- perdita del segnale GPS,
- perdita del controllo automatico o manuale,
- perdita del sistema di propulsione,
- blocco dei servoattuatori.
L'elenco delle prove eseguite e la sintesi dei risultati ottenuti, vano allegati alla Dichiarazione di Rispondenza al Regolamento,
che andrà inviata ad ENAC. A questa documentazione, l'operatore dovrà
inoltre aggiungere l’analisi del rischio connesso alla sperimentazione
(un documento che illustra i criteri da adottare nell’analisi del
rischio è disponibile qui).
Una volta conclusa l’attività sperimentale, è possibile procedere alla richiesta del riconoscimento come operatore, che può essere richiesto per due tipologie di lavoro aereo con APR: (i) operazioni specializzate non critiche e (ii) operazioni specializzate critiche.
Come già anticipato in premessa, in questa pagina tratteremo solo il primo caso.
OPERAZIONI NON CRITICHE E PRESENTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE
Cosa sono le Operazioni Specializzate Non Critiche?
Per operazioni specializzate non critiche si intendono quelle operazioni che non prevedono il sorvolo, anche in caso di avarie e malfunzionamenti, di:- aree congestionate, assembramenti di persone, agglomerati urbani e infrastrutture,
- aree riservate ai fini della sicurezza dello Stato,
- linee e stazioni ferroviarie, autostrade e impianti industriali.
- ad una distanza orizzontale di sicurezza adeguata (e mai inferiore a 150 m) dalle aree congestionate,
- ad una distanza di almeno 50 m da persone e cose che non siano sotto il diretto controllo dell’operatore,
- in condizioni di luce diurna,
- in spazi aerei non controllati,
- fuori dalle ATZ e comunque ad almeno 8 km dal perimetro di un aeroporto e dai sentieri di avvicinamento/decollo di/da un aeroporto.
Quale procedura devo seguire per farmi autorizzare?
La procedura di riconoscimento per operazioni non critiche è di tipo dichiarativo (in altre parole, analoga ad un'autocertificazione) e prevede la compilazione di una Dichiarazione di Rispondenza al regolamento.Ad essa sarà necessario allegare:
- Documento di identità,
- Modulo ENAC limitazioni (scaricabile qui), in cui l'operatore definisce limitazioni, condizioni, caratteristiche dell’area e dello spazio aereo per le quali presenta la dichiarazione,
- Configurazione del sistema (la cui descrizione tecnica dovrebbe rispettare, per quanto applicabile, l’indice riportato al punto 4 di questo documento),
- Manuale di Volo (o documento equivalente) che deve contenere limitazioni, procedure normali e di emergenza per la conduzione del volo, i dati di prestazione e le eventuali limitazioni operative. Se applicabili, devono essere previste anche le procedure per l’impiego di più Stazioni di Pilotaggio Remoto (SPR) per la stessa operazione,
- Manuale delle Operazioni, in cui, ove richiesto, è necessario:
- indicare i compiti e le responsabilità delle figure dell’organizzazione (si noti che il responsabile delle operazioni può anche esercitare il ruolo di responsabile della gestione dell’aeronavigabilità continua),
- includere, per ciascun tipo di SAPR della flotta, le condizioni e le procedure previste per l’impiego, in relazione alla tipologia dell’operazione dell’area e dello spazio aereo interessato, e ogni misura necessaria per la protezione di parti terze a terra ed in aria,
- stabilire l’eventuale lista degli equipaggiamenti che devono essere presenti ed efficienti per le diverse tipologie di operazioni,
- identificare il programma di manutenzione applicabile,
- specificare la procedura per il recepimento di eventuali prescrizioni di aeronavigabilità e/o operative emesse dall’ENAC,
- specificare il personale incaricato di effettuare la manutenzione e le procedure di addestramento,
- specificare la lista dei piloti, con le relative qualificazioni, e le procedure di addestramento,
- stabilire le procedure, se applicabili, di coordinamento dell’equipaggio, in particolare per operazioni in EVLOS definire le eventuali procedure di hand-over e i compiti degli osservatori,
- stabilire i controlli da eseguire prima di iniziare le attività di volo, essi devono includere le verifiche per determinare l’assenza di interferenze elettromagnetiche e le ispezioni per accertarsi che il sistema è in condizioni di navigabilità,
- stabilire un sistema di registrazione delle operazioni, e di controllo del rischio associato,
- definire le procedure necessarie a gestire inconvenienti ed incidenti,
- definire la tipologia delle aree delle operazioni (identificando restrizioni e ostacoli) utilizzando mappe aeronautiche ed altre carte geografiche pubblicate da enti autorizzati, ovvero attraverso sopralluoghi diretti,
- stabilire le procedure per definire la zona di decollo e atterraggio, ed eventualmente l’area di recupero in emergenza,
- stabilire le procedure per inserire nel sistema e controllare le coordinate geografiche dei punti di decollo, atterraggio, limiti delle operazioni e dell’eventuale punto di recupero,
- definire le misure di security, incluse quelle per prevenire intrusione di persone non autorizzate nell’area delle operazioni e le procedure per lo stivaggio del sistema,
- definire le eventuali procedure di contingency
- Analisi del rischio (un documento relativo all’analisi del rischio e a come eseguirla è disponibile qui).
- La consuntiva prove, e cioè i risultati dell'attività sperimentale.
Le Dichiarazioni, prodotte in bollo (€ 16,00) e unitamente ai documenti richiesti (preferibilmente in formato elettronico “PDF”), possono essere inviate ad ENAC in due modalità:
- in formato elettronico alla PEC: protocollo@pec.enac.gov.it
- in formato cartaceo per Raccomandata AR indirizzata a:
ENAC
Direzione Regolazione Navigabilità
Viale Castro Pretorio, 118
00185 Roma
Una volta che il vostro Nominativo è presente negli elenchi potete iniziare ad operare, ma non prima di aver stipulato una Polizza assicurativa di responsabilità civile (RC) adeguata con massimale non inferiore ad 1 milione di euro.
AVVERTENZE
A conclusione di questa breve guida, vi ricordiamo che essa non sostituisce in alcun modo la documentazione ufficiale prodotta da ENAC, ma ha il solo scopo di semplificarne la comprensione. Prima di iniziare a lavorare, vi consigliamo quindi di prendere visione dei documenti ufficiali presenti alla sezione Sistemi Aeromobile a Pilotaggio Remoto del sito ENAC.GLOSSARIO
- APR (Aeromobile a Pilotaggio Remoto) - Mezzo aereo a pilotaggio remoto senza persone a bordo, non utilizzato per fini ricreativi e sportivi.
- Aree congestionate - Aree o agglomerati usati come zone residenziali, industriali, commerciali, sportive, e in generale aree dove si possono avere assembramenti, anche temporanei di persone.
- ATZ (Aerodrome Traffic Zone) - Spazio aereo istituito intorno ad un aeroporto per la protezione del traffico in decollo, atterraggio e in volo nel circuito di traffico aeroportuale.
- BLOS (Beyond Line of Sight) - Operazioni condotte ad una distanza che non consente al pilota remoto di rimanere in contatto visivo diretto e costante con il mezzo aereo, che non consente di gestire il volo, mantenere le separazioni ed evitare collisioni.
- Contingency - Le misure da attuare in caso di malfunzionamenti non gestibili dall’operatore, come l’interessamento di spazi aerei controllati.
- EVLOS (Extended Visual Line of Sight) - Operazioni condotte in aree le cui dimensioni superano i limiti delle condizioni VLOS e per le quali i requisiti del VLOS sono soddisfatti con l’uso di metodi alternativi.
- Hand-over - Procedura di trasferimento dei comandi da un pilota ad un altro
- Spazio aereo non controllato - Volume operativo per cui non viene erogato un Servizio di controllo del traffico aereo. Esso è in genere associato almeno ad un Servizio Informazioni Volo che eroga informative di traffico o meteorologiche su richiesta del pilota.
- Spazio aereo segregato - Spazio aereo controllato o non controllato, espressamente identificato in dimensioni, volumi e finestre temporali di utilizzo per scopi specifici ed espressamente autorizzato da ENAC attraverso l'emissione di un NOTAM.
- SAPR /(Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto ) - Sistema costituito da un mezzo aereo (aeromobile a pilotaggio remoto) senza persone a bordo, utilizzato per fini diversi da quelli ricreativi e sportivi, e dai relativi componenti necessari per il controllo e comando (stazione di controllo) da parte di un pilota remoto.
- V70 - Volume cilindrico di 70 m di altezza e 200 m di raggio. La base del cilindro poggia al livello del suolo e ha per centro il pilota.
- VLOS (Visual Line of Sight - Operazioni condotte entro una distanza, sia orizzontale che verticale, tale per cui il pilota remoto è in grado di mantenere il contatto visivo continuativo con il mezzo aereo, senza aiuto di strumenti per aumentare la vista, tale da consentirgli un controllo diretto del mezzo per gestire il volo, mantenere le separazioni ed evitare collisioni.
Ringraziamo ASSORPAS - Associazione Italiana per i Light RPAS per aver messo a disposizione questa importante guida
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