Cicogne che nidificano su linee e tralicci ad alta tensione |
In Spagna un team guidato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche spagnolo CSIC ha sperimentato l'uso di un drone ad ala fissa con l'obiettivo di valutare il grado di rischio delle linee elettriche per la folgorazione degli uccelli, rapaci e cicogne che tendono a nidificare sui cavi ad alta tensione.
Le folgorazioni sulle linee elettriche sono una delle più importanti cause di mortalità per i rapaci e le cicogne. I fattori che condizionano il rischio sono stati ampiamente studiati , e attualmente ci sono una varietà di soluzioni tecniche disponibili per ridurre il rischio di folgorazione.
La maggior parte delle risorse dedicate ai progetti di conservazione per ridurre la mortalità aviaria attualmente sono investite nel lavoro sul campo per monitorare le linee. Questo erode le risorse disponibili per installare le misure correttive su cavi e tralicci al fine di attenuare il pericolo di folgorazione ai volatili . Scarsi progressi sono stati compiuti nella metodologia per caratterizzare il grado di rischio della linea elettrica, è un compito costoso , noioso , e che richiede tempo .
Nel paper dei ricercatori, pubblicato a questo indirizzo, viene descritto l'uso di piccoli velivoli a pilotaggio remoto ad ala fissa e a basso costo dotati di telecamere a bordo per la sorveglianza delle linee ad alta tensione. Nello studio sono state caratterizzate quattro tipologie di linee elettriche , geo- referenziando ogni traliccio in tratti dell'elettrodotto selezionati e valutato la loro pericolosità per gli uccelli . E' stata confrontata l'efficacia di due varianti del metodo aereo per l'acquisizione dei dati e di due metodi per il controllo remoto del drone aeromodello. I risultati di questo lavoro forniscono la prova dell'utilità di un piccolo drone ad ala fissa come uno strumento veloce , economico e pratico, inserendolo tra gli strumenti già noti nel monitoraggio della fauna selvatica e per la valutazione d'impatto ambientale delle infrastrutture .
LA SITUAZIONE IN ITALIA ( Fonte: parks.it )
A Fine Dicembre 2013 è iniziato un importante progetto a favore della Cicogna bianca, realizzato in collaborazione da Parco del Mincio e ENEL.
Si tratta del posizionamento di un certo numero di nidi artificiali sulla sommità di tralicci elettrici e dell' isolamento dei cavi circostanti.
Il Parco del Mincio, insieme ai Dirigenti e ai Tecnici dell'ENEL, ha programmato di iniziare l'intervento dalle zone del Parco più idonee per la specie, cominciando dalle aree di massima frequentazione per vari chilometri intorno al Centro delle Bertone, dove esiste il Centro reintroduzione Cicogna del Parco.
La scelta dei tralicci è stata effettuata dal Parco del Mincio e dai responsabili ENEL, analizzando la loro distribuzione e tipologia sul territorio e preferendo le zone di massima probabilità d'utilizzo da parte della specie.
Le cicogne tendono a costruire il nido sulla sommità dei tralicci anche senza una piattaforma di sostegno ma il nido, per le ridotte dimensioni della superficie di appoggio, rimane sempre abbastanza instabile, soprattutto quando nel tempo aumenta di peso e dimensioni.
Un fattore molto importante per invogliare le cicogne a stabilirsi in un territorio, oltre alla presenza di altri individui della specie, è l'esistenza di adatte piattaforme in posizione elevata sulle quali poter costruire il nido, che esercitano sempre un'azione fortemente attrattiva.
Il posizionamento di queste piattaforme sulla sommità dei tralicci e l'isolamento dei cavi in questa estesa parte di territorio del Parco, conterrà il rischio il problema della morte degli uccelli per elettrocuzione, prevenendo nello stesso tempo disagi e danni economici a ditte e abitazioni provocati dall'interruzione di energia.
È
iniziato nei giorni scorsi un importante progetto a favore della
Cicogna bianca, realizzato in collaborazione da Parco del Mincio e ENEL.
Si tratta del posizionamento di un certo numero di nidi artificiali sulla sommità di tralicci elettrici e dell' isolamento dei cavi circostanti.
Il Parco del Mincio, insieme ai Dirigenti e ai Tecnici dell'ENEL, ha programmato di iniziare l'intervento dalle zone del Parco più idonee per la specie, cominciando dalle aree di massima frequentazione per vari chilometri intorno al Centro delle Bertone, dove esiste il Centro reintroduzione Cicogna del Parco.
La scelta dei tralicci è stata effettuata dal Parco del Mincio e dai responsabili ENEL, analizzando la loro distribuzione e tipologia sul territorio e preferendo le zone di massima probabilità d'utilizzo da parte della specie.
Le cicogne tendono a costruire il nido sulla sommità dei tralicci anche senza una piattaforma di sostegno ma il nido, per le ridotte dimensioni della superficie di appoggio, rimane sempre abbastanza instabile, soprattutto quando nel tempo aumenta di peso e dimensioni.
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Si tratta del posizionamento di un certo numero di nidi artificiali sulla sommità di tralicci elettrici e dell' isolamento dei cavi circostanti.
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Cicogna bianca, realizzato in collaborazione da Parco del Mincio e ENEL.
Si tratta del posizionamento di un certo numero di nidi artificiali sulla sommità di tralicci elettrici e dell' isolamento dei cavi circostanti.
Il Parco del Mincio, insieme ai Dirigenti e ai Tecnici dell'ENEL, ha programmato di iniziare l'intervento dalle zone del Parco più idonee per la specie, cominciando dalle aree di massima frequentazione per vari chilometri intorno al Centro delle Bertone, dove esiste il Centro reintroduzione Cicogna del Parco.
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Il Parco del Mincio, insieme ai Dirigenti e ai Tecnici dell'ENEL, ha programmato di iniziare l'intervento dalle zone del Parco più idonee per la specie, cominciando dalle aree di massima frequentazione per vari chilometri intorno al Centro delle Bertone, dove esiste il Centro reintroduzione Cicogna del Parco.
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